sabato, Luglio 12, 2025
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Palestina, a Gambettola ok a mozione con esposizione striscione in Municipio per il cessate il fuoco

(Sesto Potere) – Gambettola – 12 luglio 2025 – Giovedì 26 giugno il Gruppo Consiliare “Cittadini per Gambettola” ha presentato la mozione che rivolta all Consiglio Comunale, esprimeva “profonda indignazione e dolore per le atrocità in corso nella Striscia di Gaza e in Palestina” dichiarando che: “la nostra comunità non intende più restare in silenzio di fronte a quanto sta accadendo e rigetta l’indifferenza come risposta alla sofferenza di civili innocenti” ed ha impegnato il Sindaco e la Giunta, per le rispettive competenze: “ad esporre sul palazzo del comune un sudario, simbolo della morte che sta colpendo la popolazione palestinese e uno striscione con scritto “Cessate il fuoco in Palestina”.

Tale mozione è stata votata ad unanimità , con la minoranza ha proposto un emendamento rafforzativo sulla proposta.

“Questa mozione non è soltanto un atto formale, è un gesto di coscienza, è una presa di posizione che nasce dal bisogno, urgente, di non rimanere indifferenti di fronte a ciò che sta accadendo in Palestina, e in particolare nella Striscia di Gaza. Non si tratta di entrare nel merito politico o storico del conflitto. Si tratta di umanità. In un contesto in cui spesso la gravità di quanto accade viene oscurata o minimizzata, è importante riportare qualche dato. Le Nazioni Unite hanno dichiarato che nelle ultime sei settimane almeno 798 palestinesi sono stati uccisi mentre cercavano aiuti nei centri gestiti dagli USA. Quasi 800 civili – uomini, donne, bambini – massacrati mentre cercavano da mangiare. E chissà quanti non sono stati nemmeno conteggiati; cifre spaventose, che interrogano la nostra coscienza e il nostro senso di umanità”: spiega in una nota Andrea Magnani del M5S, consigliere comunale della lista “Cittadini per Gambettola”.

“Questa mozione è, prima di tutto, un invito a fermarsi, a guardare il dolore dei civili, a non ignorare la sofferenza dei bambini. Il sudario bianco sul palazzo comunale vuole essere una memoria viva, un richiamo visibile alla nostra responsabilità. Lo striscione “Cessate il fuoco in Palestina” ha anche un valore educativo: può stimolare la curiosità dei più piccoli, spingerli a fare domande, a informarsi, a crescere con una maggiore consapevolezza. Educare alla pace è, oggi più che mai, un dovere che ci riguarda tutti. La pace non è mai un’utopia, è una scelta, una direzione. E anche un piccolo Comune come il nostro può contribuire, con un gesto simbolico, ad alimentare una cultura di pace. A ricordare che ciò che accade a poche centinaia di chilometri da qui ci riguarda, ci interpella, ci chiama a prenderci cura del mondo in cui viviamo; tra l’altro ancora oggi viene impedito l’ingresso di aiuti umanitari indispensabili alla sopravvivenza”: conclude Andrea Magnani.