(Sesto Potere) – Bologna – 31 luglio 2024 – In merito alla circolare inviata in questi giorni dal direttore della sanità regionale alle Ausl dell’Emilia Romagna contenente le linee di indirizzo per contenere le liste d’attesa, e tra queste, in particolare, quella relativa al pagamento del ticket per le prestazioni sanitarie, da effettuarsi – d’ora in poi – prima della prestazione, si registra una dichiarazione di Valentina Castaldini, consigliera regionale di Forza Italia.
«A meno di un mese dalle dimissioni di Stefano Bonaccini, arriva un cambio di rotta in Emilia Romagna sul tema sanità. Il direttore della sanità regionale Luca Baldino ha inviato una circolare ai direttori generali e sanitari delle aziende sanitarie dell’Emilia Romagna contenente le linee di indirizzo per la riorganizzazione dell’assistenza specialistica per il contenimento dei tempi d’attesa. Tra gli interventi per cercare di non chiudere più l’accesso alle liste d’attesa, ci sono quelli relativi al pagamento del ticket sanitario per le prestazioni a regime SSN: “Il ticket per le prestazioni di specialistica ambulatoriale – si legge nel documento -, se dovuto, deve essere pagato al momento della prenotazione, o in ogni caso, prima dell’erogazione della prestazione. Le aziende sono tenute a prevedere sistemi di controllo o remind automatici prima dell’erogazione della prestazione”. Proprio coloro che ripetono “che bisogna mettere la sanità e la cura delle persone al primo posto” sottoscrivono invece un documento che, di fatto, relega la sanità al secondo posto, dopo il pagamento delle prestazioni sanitarie»: commenta Valentina Castaldini.
«Peraltro, questa circolare arriva con un certo stupore, visto che a causa delle dimissioni di Bonaccini, la Regione è in una sorta di letargo per la mancanza di un presidente fino alle prossime elezioni, mentre la giunta non può approvare delibere. In vista della campagna elettorale, il dibattito politico si concentrerà sempre più sulla sanità. E mentre il Pd racconta di una sanità per tutti, in realtà questo documento, su cui non c’è stata una discussione nelle sedi opportune, dice il contrario. Serve un dibattito serio sulla sanità che non sia fatto soltanto di slogan»: conclude Valentina Castaldini.