venerdì, Febbraio 21, 2025
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Operazione ADM e GdF contro il contrabbando di tabacchi nel Porto di Ravenna

(Sesto Potere) – Ravenna – 21 febbraio 2025 – Nell’ambito dell’attività di vigilanza a contrasto dei traffici illeciti nelle aree portuali, attuato in stretta sinergia tra Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, finalizzato al contrasto del contrabbando e delle frodi nel settore delle accise, i funzionari ADM dell’Ufficio di Ravenna e i finanzieri del 2° Nucleo Operativo del Gruppo, grazie ad un’accurata analisi di rischio e della particolare peculiarità della merce, hanno individuato un’esportazione per il Sudafrica di tabacchi dichiarati “greggi o non lavorati”.

Un carico che evidenziava elementi di criticità tali da rendere opportuna l’effettuazione di una visita doganale.

Quest’ultima consentiva di verificare che il tabacco aveva subito una lavorazione utile per l’utilizzo al consumo in contrasto con la dichiarazione doganale presentata.

L’acume investigativo trovava conferma nell’esito delle analisi effettuate su campioni inviati al Laboratorio Prodotti Tabacco dell’ADM che ne confermava la “fumabilità” sottoponendo il prodotto al regime fiscale delle accise.

La partita di tabacco di 21 tonnellate di tabacco lavorato nazionale per un valore dichiarato di 203.742,00 euro è stata sottoposta a sequestro preventivo d’urgenza con deferimento alla Procura della Repubblica di Ravenna dell’Amministratore delegato della società, per le ipotesi di reato di “sottrazione aggravata al pagamento dell’accisa dei tabacchi lavorati” prevista dal testo unico delle accise, “falsità ideologica in atto pubblico” e “Responsabilità Amministrativa degli Enti”.

L’accertamento tecnico ha permesso il recupero di 907.540 euro di diritti evasi, di cui 743.886 euro di accisa e 163.654 euro di IVA afferente.

Le attività ispettive condotte testimoniano il ruolo di controllo svolto, nonché la stretta sinergia tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, finalizzata al contrasto degli illeciti che danneggiano l’integrità del bilancio pubblico.

In merito, occorre comunque evidenziare che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che, per il principio della presunzione di innocenza, le eventuali responsabilità derivanti dal contesto investigativo descritto saranno definitivamente accertate solo a seguito di sentenza irrevocabile di condanna.