(Sesto Potere) – Ravenna – 18 giugno 2025 – Il maltempo che ha colpito nei giorni scorsi la nostra costa ha causato nuovi problemi di erosione su diversi tratti del litorale, in particolare nei comuni di Bellaria e Misano, aggravando una situazione che diventa sempre più difficile da gestire.
Già con l’ultima mareggiata era stato necessario l’intervento di mezzi meccanici in alcune località per ripristinare l’arenile, ma ormai ad ogni evento atmosferico intenso il problema si ripresenta puntuale, in particolare nelle zone più deboli e sensibili al fenomeno.
A Bellaria, ad esempio, quando il mare è mosso l’acqua arriva fino a metà spiaggia, soprattutto nei tratti già colpiti dall’erosione. Rispetto allo scorso anno, in alcune aree mancano due o anche tre file di ombrelloni: una perdita significativa per chi lavora nella stagione balneare.
Di fronte a un cambiamento climatico che porta sempre più spesso eventi estremi sul nostro territorio, per Legacoop Romagna è fondamentale che l’impegno garantito in questi anni dalla Regione e dagli enti locali venga non solo confermato, ma rafforzato, condiviso con le cooperative tra stabilimenti balneari e monitorato con costanza. Serve investire da subito nella progettazione dei prossimi grandi interventi di ripascimento costiero.
Gli abitati della riviera vanno difesi e la spiaggia è il motore primo del turismo balneare.
Per Legacoop Romagna occorre che la Regione metta da subito in agenda un incontro istituzionale con cooperative ed enti locali per condividere la strategia della lotta all’erosione e la programmazione degli interventi di difesa. Il contributo degli operatori è cruciale per ottimizzare l’efficacia degli investimenti pubblici, facendo tesoro dell’esperienza e delle soluzioni già adottate in questi anni.
Le cooperative di operatori balneari sono infatti, da sempre, in prima linea nella difesa della costa, garantendo servizi in forma aggregata, come l’innalzamento della duna invernale e la manutenzione dell’arenile su cui investono 2 milioni di euro all’anno su 45 km di spiaggia. Interventi fondamentali non solo per la sicurezza delle strutture, ma anche per la protezione dell’intero litorale. La duna invernale in particolare, frutto della collaborazione tra pubblico e privato, realizzata per tutelare la spiaggia durante la stagione fredda, è un’opera di pubblica utilità per tutta la comunità costiera.