mercoledì, Luglio 10, 2024
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Ok Camera a ‘ddl Nordio’, Tassinari (Fi): passo di civiltà verso una giustizia più equa e garantista

(Sesto Potere) – Roma – 10 luglio 2024 – La Camera dei deputati ha approvato in via definitiva, con 199 voti favorevoli e 102 contrari, il disegno di legge recante modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all’ordinamento giudiziario e al codice dell’ordinamento militare, il cosiddetto il ddl Nordio, un testo – che contiene tra l’altro l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio e le modifiche al sistema delle intercettazioni –  già approvato in febbraio dal Senato.

“Grazie a Forza Italia oggi sono stati approvati importanti provvedimenti volti a restituire fiducia in una giustizia giusta e vicina ai cittadini: l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio; la modifica del reato di traffico di influenze illecite; l’inappellabilità delle sentenze di assoluzione per i reati a citazione diretta; il divieto di pubblicazione del contenuto delle intercettazioni che non siano contenute all’interno del provvedimento del giudice; il divieto di intercettare le conversazioni tra difensore e indagato/imputato; la modifica delle misure cautelari (con decorrenza 2025). Inoltre la separazione delle carriere e le altre riforme della giustizia messe in cantiere dal Governo su sollecitazione di Forza Italia sono dirimenti per il profilo liberale e garantista dell’attività dell’Esecutivo di cui facciamo parte”: spiega in una nota la deputata forlivese di Forza Italia Rosaria Tassinari.

“E’ essenziale mettere mano all’attuazione dell’art. 111 della Costituzione, per quanto riguarda la ragionevole durata del processo, un principio introdotto proprio su richiesta di Forza Italia ma che non ha ancora trovato una compiuta disciplina legislativa. Allo stesso modo, in uno stato di diritto è fondamentale garantire la certezza della pena, che dev’essere espiata in condizioni dignitose e rispettose della persona”: aggiunge Rosaria Tassinari.

“Il nostro sistema carcerario richiede urgenti interventi perché questo possa diventare possibile. Garantismo e sicurezza non sono principi contrapposti. Al contrario, lo Stato di diritto ha il dovere di garantire la tutela di tutti i cittadini.  Il testo è arrivato in Aula dopo un cammino lungo e travagliato e riteniamo che sia venuto il momento di imprimere una accelerazione, un cambio di passo epocale per l’attuazione degli irrinunciabili principi del giusto processo”: conclude Rosaria Tassinari.