(Sesto Potere) – Forlì – 16 settembre – L’Amministrazione comunale di Forlì ha avviato in questi mesi un percorso di confronto e approfondimento con le associazioni di categoria per l’adozione del nuovo piano della sosta.
Il testo, al vaglio degli stakeholder, si pone come obiettivo quello di rispondere alle nuove esigenze di mobilità e fruizione del centro storico da parte delle famiglie, dei commercianti e dei residenti.
È quanto emerso nel corso del Consiglio Comunale di questo pomeriggio, da un question time presentato dai consiglieri comunali, Massimiliano Pompignoli e Giulia Versari, del gruppo di Fratelli d’Italia e Forza Italia, all’Assessore alla Mobilità, Giuseppe Petetta.
“Il costo della sosta in centro storico a Forlì è tra i più contenuti di tutta la Regione e il più economico della Romagna” – dichiarano i consiglieri.“Molte delle proposte emerse nel dibattito di questi giorni e avanzate dal PD appaiano in larga parte non necessarie o di difficile realizzazione. La richiesta di attivare le navette elettriche, ad esempio, si scontra con le esperienze passate. Questi piccoli mezzi pubblici sono già stati sperimentati dalle Amministrazioni di sinistra senza successo, con costi elevati e distanze che non rendono competitivo questo tipo di supporto logistico. L’apertura h24 e la realizzazione di nuove aree di sosta, dopo quelle di Galleria Vittoria, il Campus, Casamorata e Romanello e con i monitoraggi di FMI che certificano l’occupazione media annuale dei parcheggi non oltre il 64%, risulterebbero inefficaci e inefficienti, dispendiosi e non rispondenti alle necessità della città. Peraltro, altri parcheggi sono stati riqualificati e messi in sicurezza con sistemi di videosorveglianza, come il Manzoni – l’Olivucci. Il nuovo Piano Sosta del Comune di Forlì si pone come obiettivo quello di disincentivare la lunga permanenza in centro storico e favorire invece la rotazione a beneficio delle attività economiche durante il giorno – oltre che a beneficio dei residenti – soprattutto creando nuovi spazi anche durante la notte. Il tavolo di confronto con le associazioni di categoria proseguirà nei prossimi mesi al fine di condividere le scelte strategiche e ridurre i margini di conflittualità sul tema.”