(Sesto Potere) – Bologna – 25 settembre 2024 – Il Comune di Bologna informa che è stato accertato un caso importato di Dengue a Bologna. La dengue è una malattia infettiva che normalmente ha un decorso benigno con una fase acuta che dura circa una settimana, mentre possono rimanere dolori articolari per alcuni mesi. La terapia è di tipo sintomatico e serve soprattutto a ridurre i dolori.
Il Comune di Bologna comunica che questa notte verranno attivate le misure di profilassi: è già in corso la disinfestazione diurna, come da specifico protocollo regionale, nell’area circostante la casa della persona colpita e attorno al Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Orsola, dove ha sostato, per prevenire l’insorgenza di eventuali casi secondari.
Le zone di trattamento sono due e includono le vie Barbacci e Legnani e, attorno al Pronto Soccorso, le vie Albertoni, Mazzini e Primodì, si chiede a tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive e in generale a tutti coloro che abbiano l’effettiva disponibilità di aree aperte o abitazioni in queste aree: di svuotare i ristagni d’acqua eventualmente presenti nei propri balconi, terrazzi o davanzali; di chiudere le finestre durante le ore notturne, in quanto verranno eseguiti interventi di disinfestazione adulticidi in aree stradali pubbliche, a partire da questa notte fino al 29 settembre. In caso di pioggia e vento l’intervento verrà posticipato.
Tali situazioni di criticità non possono che confermare la particolare attenzione del Comune sul tema della lotta alla zanzara tigre: i trattamenti periodici di prevenzione al fine di evitare il proliferare della zanzara sono obbligatori per tutti i proprietari o conduttori di aree e terreni ai sensi dell’art.148 del vigente Regolamento comunale di igiene nel periodo aprile – ottobre e, nel caso di aree pubbliche come parchi, strade, edifici di proprietà sono eseguiti a cura dell’amministrazione comunale.
Il Comune di Bologna ricorda che è indispensabile che i soggetti privati provvedano a trattare con specifici prodotti larvicidi i pozzetti e i tombini di raccolta delle acque piovane, eliminino l’acqua dai sottovasi e non vengano lasciati secchi o contenitori con l’apertura rivolta verso l’alto, evitando in questo modo il ristagni idrici che possono essere oggetto di sviluppo larvale della zanzara tigre.