mercoledì, Marzo 12, 2025
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Nuove De.Co. Bologna, riconosciute cinque specialità gastronomiche

(Sesto Potere) – Bologna – 12 marzo 2025 – Cinque prodotti gastronomici e tre saperi tradizionali sono stati riconosciuti a marchio De.Co (Denominazione Comunale d’Origine) dalla Giunta, che prosegue il lavoro di valorizzazione dell’identità culturale locale a partire dal riconoscimento delle eccellenze del territorio.

Tra le nuove attribuzioni De.Co., la novità di un sapere che unisce la tradizione vinicola e quella gastronomica definendo gli Abbinamenti ideali di cibo e vino dell’area metropolitana bolognese.

Un vero e proprio prontuario per abbinare i vini tipici di Bologna e Imola ai piatti della tradizione gastronomica locale, stabilito con apposito disciplinare depositato in Camera di Commercio dalle Associazioni Italiane Sommelier (AIS) Emilia e Romagna, promotrici di questa De.Co. Sono abbinamenti studiati sulla base delle proprietà organolettiche dei vini dei Colli Bolognesi e Imolesi, per renderli protagonisti della ristorazione locale. Questo permette di esaltare il gusto di ogni piatto e migliorare l’esperienza culinaria di residenti e turisti.

Altri due saperi tradizionali che diventano De.Co. sono il Canto orale di tradizione popolare che, grazie al contributo del Coro Stelutis e del Coro Antonella Alberani, riconosciuti promotori De.Co., viene valorizzato come patrimonio che racconta la storia e le esperienze delle generazioni passate, insieme allo Spillo del Carnevale di San Giovanni in Persiceto. Quest’ultimo prende vita nella sfilata dei carri di Carnevale, una performance unica di meccanismi scenici che unisce teatro, satira e simbolismo carnevalesco, rafforzando il senso di comunità dei tanti artigiani e appassionati che vi prendono parte.

Anche l’Associazione il Carnevale di San Giovanni, che promuove lo Spillo, è stata iscritta al registro De.Co.

Tra le specialità gastronomiche che entrano nelle De.Co., prodotti tipici e ricette tradizionali come: la Patata di Tolè, eccellenza DOP del nostro Appennino; il Raviolo dolce di Casalfiumanese, biscotto ripieno di mostarda protagonista di una sagra storica; la Vera torta di Imola o Torta degli Sposi, dolce tradizionale simbolo delle grandi occasioni; lo Scalogno di Romagna, con una storia di almeno 3000 anni e coltivato secondo rigorosi disciplinari di produzione integrata e infine i Cappelletti d’Imola, il piatto tipico delle feste e delle ricorrenze speciali. Le cinque nuove De.Co. si aggiungono alle tante specialità del territorio riconosciute elementi identitari del patrimonio culinario locale.

Sono state inoltre iscritte al registro delle De.Co. nuove attività artigianali che si fanno promotrici del marchio. L’eccellenza artigianale tutelata dalla De.Co., si esprime infatti anche attraverso il lavoro di imprese e aziende come quella di Nonna Cesira sncIl Regno della pasta di Spisni Gianluca, le cesarine di Home Food srlDal Fiume Paola snc e Sfoglia Rina srl per l’arte della sfoglina bolognese De.Co., a cui si aggiunge l’esperienza pluridecennale del liutaio Gianluca Poli per la liuteria bolognese De.Co.

Tutte le recenti attribuzioni si inseriscono in un progetto ambizioso volto a tutelare e diffondere il patrimonio culturale e le tradizioni del territorio, garantendo supporto e visibilità alle realtà che da sempre custodiscono l’essenza della cultura locale.

Per ulteriori informazioni: https://www.decobologna.it/