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Nuova vita per oltre 8.500 beni in buono stato grazie alle due aree del riuso Hera di Ravenna

(Sesto Potere) – Ravenna – 15 gennaio 2025 – Sono oltre 8.500 gli oggetti in buono stato, pari a quasi 20.500 kg, donati dai cittadini nelle due aree del riuso in zona Bassette e a San Pietro in Vincoli a Ravenna per dare loro una nuova vita.

La prima, operativa da 6 anni presso la stazione ecologica di via Albe Steiner (accanto alla sede Hera), è nata da un progetto di HeraLAB, il laboratorio di idee che dal 2013 coinvolge a Ravenna vari stakeholder del territorio, mentre la seconda è attiva dal maggio 2021 presso il centro di raccolta di via dell’Uva a San Pietro in Vincoli.

Obiettivo delle due aree, gestite da un anno e mezzo dall’Operazione Mato Grosso di Mezzano, è dar vita ad un circolo virtuoso del riutilizzo di beni: in entrambe le strutture, infatti, i cittadini possono portare oggetti in buono stato che possono essere utili ad altri, fra cui piccoli mobili (tavolini, sedie, lettini per bambini), biciclette, piccoli elettrodomestici, passeggini e carrozzine, oggetti e attrezzature di vario tipo. Tutto ciò che viene consegnato in questo spazio sarà ad ogni effetto una donazione e al momento della consegna viene compilata una documentazione per ricevuta. Gli ingombranti donati danno comunque diritto allo sconto, come da regolamento.

Il commento

“Il percorso delle aree del riuso è basato sui principi di economia circolare e responsabilità sociale intrapreso da anni da questa amministrazione –precisa l’assessore alla transizione ecologica Gianandrea Baroncini-. Queste importanti infrastrutture alimentano infatti un circuito solidale e allo stesso tempo portano benefici all’ambiente poiché, favorendo il riuso e allungando la vita agli oggetti, prevengono la produzione di rifiuti. Inoltre gli enti che aderiscono all’iniziativa non solo promuovono un modello di sostenibilità ambientale, dando una seconda vita ai beni recuperati, ma hanno un ruolo fondamentale in termini di impatto sociale sulla comunità, poiché offrono supporto, risorse e opportunità a chi ne ha più bisogno”.

Come funziona “Cambia il finale”

Le aree del riuso fanno parte di “Cambia il finale”, il progetto ideato nel 2014 dal Gruppo Hera in collaborazione con last Minute Market (società spin off dell’Università di Bologna che si occupa di lotta agli sprechi), oggi attivo in 97 comuni dell’Emilia-Romagna che in dieci anni di attività ha consentito, grazie alla collaborazione con le associazioni aderenti, di effettuare oltre 56.000 ritiri a domicilio di beni riutilizzabili. Di questi, oltre 1.300 tonnellate sono state raccolte nel Ravennate, grazie alla collaborazione con Mato Grosso e altri 4 partner: Cooperativa Sociale San Vitale Cervia, Cooperativa Sociale Mani Tese di Faenza, Il Melograno Aps di Lugo e il Comitato di Amicizia di Faenza

Avviata grazie a un accordo tra Hera e Atersir, l’iniziativa prevede la possibilità, contattando il Servizio Clienti della multiutility al numero gratuito 800.999.500, di richiedere il ritiro a domicilio di benipiù o meno ingombranti: l’operatore chiede informazioni sullo stato degli oggetti e, se sono ancora in buone condizioni, fornisce al cliente i riferimenti per contattare gli enti partner del territorio che partecipano a “Cambia il finale”. I beni possono essere prelevati dalle associazioni, proprio come farebbe Hera, o portati direttamente nelle sedi degli enti. Questi ultimi donano gli oggetti, se necessario anche dopo aver eseguito piccole riparazioni, a persone in difficoltà o li mettono in vendita nei mercatini no profit, utilizzando il ricavato per sostenere i loro progetti.