(Sesto Potere) – Nonantola – 10 maggio 2025 – Una Masterclass sulla Storia del cinema vista attraverso il montaggio, un evento di cinema del reale, la proiezione dell’opera seconda di uno dei più interessanti registi italiani contemporanei seguito dall’ultimo incontro enogastronomico ‘After Movie’. Tutto al Cinema Teatro Massimo Troisi, ad ingresso come sempre gratuito.
La 19esima edizione del Nonantola Film Festival si chiude domani domenica 11 maggio con tre ultimi interessanti e importanti eventi.
La Masterclass 2025 – in programma domani alle 10.30 – dal titolo ‘Il montatore del film nell’era digitale – Breve storia tecnologica del montaggio’ ha per protagonista il montatore cinematografico e televisivo Alessio Doglione. Vincitore del David di Donatello nel 2011 per “20 sigarette” di Aureliano Amadei, in quasi trent’anni di carriera Doglione ha montato un centinaio di progetti tra film e serie televisive, tra queste ultime “Il Gattopardo” prodotto da Netflix. In questo incontro si farà un veloce viaggio nella Storia del Cinema vista attraverso la storia della tecnologia del montaggio. L’evoluzione del linguaggio e l’evoluzione tecnologica in un’arte così meccanica hanno sempre camminato insieme, condizionandosi fortemente. Si vedranno alcuni spezzoni di film per raccontare quest’arte così tanto nascosta quanto l’unica veramente specifica dell’arte cinematografica. Verranno fatte anche una serie di considerazioni sull’ultima evoluzione del montaggio nell’era digitale, sul cambiamento della figura del montatore e sulle prospettive dell’Intelligenza Artificiale.
Sempre domani domenica 11 maggio alle 17.30 eccol’iniziativa in collaborazione con Fondazione Villa Emma e Comune di Nonantola “Solidarietà e resistenza civile: i racconti filmici di Valentina Arena”. Nel 2016 l’autrice e regista Valentina Arena ha realizzato il documentario indipendente “Al riparo degli alberi”, e in seguito ha cominciato una collaborazione con il Museo Ebraico di Bologna che l’ha portata a viaggiare in tutta l’Emilia-Romagna con il compito di cercare e documentare la Memoria dei Giusti tra le Nazioni. Durante questo percorso durato oltre otto anni molte cose sono cambiate, sia nel contesto storico che negli obiettivi della ricerca: la progressiva scomparsa dei testimoni diretti, che ha reso sempre più una sfida la tutela di una Memoria affidata principalmente ai racconti orali; la scoperta delle reti di persone che si sono mosse intorno a chi ha ricevuto il riconoscimento di Giusto, e che hanno reso davvero efficace la sua azione; l’attenzione anche alle storie che, per motivi contingenti, non sono rientrate in quelle ufficialmente riconosciute dall’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme.

Attraverso la visione di alcuni frammenti dei documentari sarà possibile incontrare i protagonisti dei diversi episodi di resistenza civile che hanno caratterizzato il territorio regionale nel corso del secondo conflitto mondiale, conoscerne le storie e riflettere sul valore della loro testimonianza.
A chiudere la rassegna cinematografica della 19^ edizione del Nonantola Film Festival sarà alle 21 l’opera seconda di Piero Messina, “Another End”,presentata in concorso alla74^ Berlinale e vincitrice del Nastro d’argento 2024 per il Miglior Soggetto. Una storia d’amore e di lutto che conferma Piero Messina tra i registi italiani più dotati: dopo la morte della moglie, Sal sprofonda nella disperazione. La sorella Ebe lo incoraggia a provare una tecnologia che permette di trapiantare in una persona viva i ricordi, i pensieri e la personalità del defunto. Nel cast internazionale, Gael Garcìa Bernal, Renate Reinsve e Bérénice Bejo. Al termine della proiezione, ultimo appuntamento con ‘After Movie – degustazione enogastronomica e parole in libertà’.
Valentina Arena bio
Regista, videomaker e organizzatrice di eventi. Laureata nel 2007 in DAMS Cinema presso Alma Mater Studiorum di Bologna, completa la sua formazione frequentando corsi di alta formazione di regia, scrittura e montaggio. Da allora sviluppa la sua personale ricerca artistica tramite la realizzazione di cortometraggi, documentari e video indipendenti di cui è autrice e regista. Nel 2013 costituisce associazione Insolita e collabora con alcune delle più consolidate realtà associative di Modena e Bologna. Il suo documentario del 2016 Al riparo degli alberi, su quattro storie di Giusti tra le Nazioni dell’Emilia Romagna, è stato proposto in numerose occasioni sul territorio nazionale e internazionale, di cui molte dedicate a scuole di ogni ordine e grado. L’opera ha aperto la strada alla collaborazione continuativa con il Museo Ebraico di Bologna, per il quale ha realizzato tutti i documentari che fanno parte del database Per non dimenticare il bene – Percorso della memoria tra i Giusti tra le Nazioni in Emilia Romagna. Le sue opere non sono classificabili in generi precisi, si tratta di una ricerca compiuta in piena libertà espressiva, e con modalità innovative: nel 2020 ha realizzato il lungometraggio Il Pinguino di Carta e altre storie, opera in parte documentaria e in parte di finzione, nata da un percorso di arte partecipata proposto a Modena nel 2018. Ha una solida esperienza nel condurre corsi di formazione sia per adolescenti che per adulti, e in veste di docente ha collaborato, tra gli altri, con la Cineteca di Bologna.
Programma, informazioni e aggiornamenti sul sito www.nonantolafilmfestival.it, sulla pagina Fb https://www.facebook.com/NonantolaFilmFestival/ e sulla pagina Instagram https://www.instagram.com/nonantolafilmfestival/
nelle foto il montatore Alessio Doglione protagonista della Masterclass in programma domani domenica 11 maggio alle 10.30 e la regista Valentina Arena