(Sesto Potere) – Forlì – 29 gennaio 2025 – “Spiace rilevare come ancora una volta nel Consiglio Comunale di Forlì di ieri si sia persa l’occasione per creare una nuova collaborazione volta alla tutela dei cittadini forlivesi, alluvionati e non. Nella medesima giornata abbiamo potuto constatare il diverso clima che si è respirato in Regione, nella sede dell’Assemblea Legislativa, dove tutti i soggetti intervenuti hanno sottolineato l’importanza della collaborazione da parte di istituzioni ed enti competenti, in vista di un risultato che sia sempre e soltanto comune per tutti i cittadini”: questo il commento di Alessandra Bucchi, presidente, e di tutto il consiglio direttivo del Comitato Unitario Vittime del fango di Forlì, all’esito del voto sulla mozione presentata dall’opposizione di centrosinistra di attivare una commissione straordinaria sull’alluvione del maggio 2023 e sugli effetti dei cambiamenti climatici bocciata dalla maggioranza di centrodestra con 14 no contro 12 sì.
“Purtroppo gli eventi alluvionali che hanno colpito il nostro territorio si sono rivelati assai gravi ed hanno dimostrato non solo la fragilità del territorio in cui viviamo ma anche che questa fragilità è maggiore di quanto ci si potesse aspettare. Sappiamo bene, infatti, che gli effetti negativi che hanno colpito le zone alluvionate si ripercuoteranno anche su quella parte di cittadini ed imprese non colpite da allagamenti e che per la tutela del nostro territorio, interesse primario ed imprescindibile per una serena vita di comunità, solo un’azione unitaria può portare la nostra Regione a livelli accettabili di sicurezza”: aggiunge Alessandra Bucchi.
“Persiste la sensazione che l’Amministrazione locale non voglia accogliere questo approccio operativo, né approfondire le prospettive future, vista la mancanza di ogni confronto coi cittadini forlivesi che da 20 mesi hanno chiesto invano un tavolo condiviso. 20 mesi in cui invece (qualche Consigliere forlivese lo dimentica) la Regione ha più volte accolto e ascoltato i vari Comitati Alluvionati, creando anche una
interlocuzione a distanza e sui territori. Esortiamo quindi a tenere in considerazione che i cittadini hanno la necessità, oltre che il diritto, di
essere informati in modo specifico sulla situazione del territorio e sulla ricostruzione dello stesso. E ciò mentre risulta che nel Bilancio comunale, rispetto al 2023, per Sviluppo sostenibile e Tutela di territorio e ambiente i fondi impegnati sono diminuiti nettamente tanto nel 2024 (-17%) quanto nel 2025 (-22%)”: continua la presidente del Comitato Unitario Vittime del fango di Forlì.
“Continuare con le solite schermaglie e arroccamenti su posizioni ormai superate ci pare assolutamente inutile: la ricostruzione sarà prevedibilmente complessa e solamente l’unione di tutte le forze politiche ed istituzionali potrà portare ad un risultato ottimale”: è il giudizio del Comitato Unitario Vittime del fango di Forlì che auspica quindi che, come promesso in Regione dal Presidente De Pascale, “si assista ad un cambio di passo anche a livello locale con un richiamo alla responsabilità politica, cambio di passo oramai non più rimandabile”.
“Occorre che le Istituzioni si avvicinino ai cittadini, ascoltando le loro importanti esigenze e che provvedano a fornire continue e puntuali informazioni in merito ai lavori di rimessa in sicurezza. Solamente la fiducia nelle istituzioni e la certezza che si stia facendo quanto necessario per la sicurezza del territorio consentirà quella crescita sociale ed economica della quale abbiamo grande necessità per immaginare il nostro futuro”: concludono la presidente Bucchi e il consiglio direttivo del Comitato Unitario Vittime del fango di Forlì.