Bologna – 2 gennaio 2025 – Il Questore della Provincia di Bologna ha ordinato la sospensione, per giorni 15, delle autorizzazioni di un pubblico esercizio sito in via Cesare Battisti a Bologna e di un negozio di generi alimentare sito in Strada Maggiore, in quanto luoghi di somministrazione di alcol a minorenni.
In particolare, nella serata del 21 dicembre scorso, durante dei servizi di prevenzione finalizzati a contrastare la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche ai minori, il personale della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura unitamente a quello della Polizia Locale di Bologna, appurava la presenza di giovani ragazzi che consumavano e acquistavano, all’interno dei due locali sopra citati, bevande alcoliche.
Nello specifico, gli operanti giunti sul posto, dopo alcuni minuti di osservazione notavano tre giovani ragazzi uscire dal negozio di strada Maggiore con in mano due buste contenenti bottiglie in vetro, presumibilmente di birra; gli agenti a quel punto identificavano i ragazzi e ne appuravano la loro minore età. Inoltre, il suddetto negozio di genere alimentare risultava già destinatario di diverse sanzioni per la vendita di alcolici in orario non consentito da ordinanza Comunale.
Successivamente, nella stessa serata alle ore 23.00 circa, gli agenti si portavano presso il pubblico esercizio in via Cesare Battisti, in cui individuavano un gruppo di giovani seduti ad un tavolo all’interno di esso, che consumavano dei calici di vino e delle birre. All’interno del locale era presente il titolare, il quale non avendo adottato controlli, ha assunto una condotta che ha messo in pericolo l’integrità fisica e morale dei minori, ai quali è stata data la possibilità, di assumere sostanze alcoliche.
Considerata la gravità dei fatti appena descritti, nonché per l’acclarata recidiva del gestore di una delle due attività, il Questore di Bologna ha ritenuto necessario adottare il provvedimento in oggetto per entrambi i locali, di una durata pari a 15 giorni, al fine di tutelare interessi pubblici primari quali la sicurezza, la salute e l’ordine pubblico e, al tempo stesso, dissuadere la frequentazione del pubblico esercizio da parte dei minori.
Fonte notizia e foto: notiziario Questura di Bologna – questure.poliziadistato.it