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Natale 2025, gli italiani spenderanno per i soli regali 8,7 miliardi di euro, esborso pro capite di 204 euro

(Sesto Potere) – Roma – 1 dicembre 2025 – Manca meno di un mese a Natale e le famiglie hanno già iniziato a fare i conti. Quanto spenderanno quest’anno gli italiani, tra pranzi, regali, bollette, addobbi, hotel, treni, aerei e tanto altro? Quali i prezzi in aumento e quali, invece, quelli in calo? In questo rapporto congiunto Facile.it  Consumerismo No Profit il punto su alcune delle voci di spesa delle famiglie italiane. 

–        8,7 miliardi di euro per i regali di Natale

Secondo l’indagine che Facile.it ha commissionato all’istituto di ricerca EMG Different (*) quest’anno gli italiani spenderanno, per i soli regali di Natale, circa 8,7 miliardi di euro, con un esborso pro capite di 204 euro.

Il budget complessivo a disposizione per i regali cala di quasi il 20% rispetto allo scorso anno; 3 milioni di italiani hanno detto che spenderanno meno a causa dell’aumento di altre spese familiari. E molti regali si pagheranno a rate.

–        2,7 miliardi di euro per pranzo o cenone di Natale

Diminuisce anche il budget a disposizione per il pranzo o la cena di Natale; quest’anno gli italiani spenderanno, in media, 64 euro, per una somma totale che arriva a 2,7 miliardi di euro, a fronte del 3,5 miliardi del 2024.

Consumi ridotti anche a causa dell’aumento generale dei prezzi. In particolare, come sottolinea Consumerismo No Profit, il caro-alimenti. I dati Istat mostrano che, tra il 2021 e il 2025, i prezzi alimentari sono cresciuti di circa il 25%, con incrementi ancora più marcati in alcune categorie. Oltre il 30% per i prodotti vegetali, circa il 28% per latte, formaggi e uova oltre il 25% se pensiamo a pane e cereali. Questo trend incide in modo diretto anche sui piatti simbolo delle feste come lasagne, timballi, secondi di carne e dolci lievitati. Per il pranzo di Natale e le altre tavole delle feste, questo significa un conto più alto anche a parità di menù.

–        270 euro per gli addobbi di Natale

Nel 2024 Consumerismo No Profit aveva stimato in circa 270 euro la spesa media per decorare un albero tradizionale, valore in aumento di circa il 16% rispetto all’anno precedente. Per il 2025 non ci sono ancora dati definitivi, ma la pressione sui prodotti importati, spesso provenienti dall’Asia, resta alta, pertanto è difficile immaginare che la situazione sul fronte dei prezzi possa migliorare.

–        1.013 euro a famiglia per il riscaldamento

A pesare sui budget familiari ci sarà anche la bolletta del gas; quest’anno, secondo l’analisi di Facile.it, per riscaldare casa spenderemo, in media, 1.013 euro.

C’è però una buona notizia: le tariffe nell’ultimo anno sono calate e, a parità di consumi, la spesa sarà il 15% inferiore rispetto a dodici mesi fa, quando la bolletta media è arrivata a 1.190 euro.

–        5 miliardi per le vacanze tra Natale e Capodanno

Se gli italiani quest’anno faranno rinunce su regali e cenoni, l’unica voce di spesa destinata a salire è quella legata ai viaggi; secondo l’indagine EMG per Facile.it, a partire per le festività natalizie o per Capodanno, trascorrendo almeno una notte fuori casa, saranno 10 milioni di italiani, con un budget medio pari a 440 euro, ben il 31% in più rispetto al 2024. La spesa complessiva dovrebbe quindi superare i 5 miliardi di euro, a fronte dei 3,9 dello scorso anno.

–        Vacanze sulla neve: costi alle stelle

Brutte notizie per gli amanti della montagna e della neve, che quest’anno costerà più cara che mai. Secondo Consumerismo No Profit, gli aumenti medi per la stagione in corso sono stimati intorno al +4,1% per gli skipass e al +4,9% per le scuole di sci.

Se a skipass e noleggio attrezzatura si aggiungono vitto e alloggio, per una famiglia di quattro persone si arriva ad aumenti prossimi al 30% e il quadro non è più roseo se ci si allontana dalla neve; città d’arte, località termali e le destinazioni del turismo invernale tradizionale vedono pacchetti di Natale e Capodanno che, nelle strutture di fascia media, arrivano a superare i 150 euro a notte a persona in mezza pensione, con punte ben più alte nelle mete più richieste o nei quattro e cinque stelle.

–        Tra i 60 e i 74 euro di carburante per chi si muoverà in auto

Quanto spenderanno in carburante i circa 6 milioni di italiani che, secondo l’indagine realizzata per Facile.it viaggeranno in auto durante le vacanze? A novembre, guardando i dati ufficiali, i prezzi medi alla pompa sono tornati a crescere segnando nell’ultima rilevazione (25/11/2025), un aumento mensile del 3% per la benzina e del 6% per il diesel. Rispetto a 12 mesi fa, però, il quadro cambia: la benzina costa il 2% in meno, il gasolio il 3% in più. Se si considera che, sempre secondo l’indagine, quest’anno gli italiani percorreranno in auto per le vacanze natalizie in media 646 km, la spesa sarà di 74 euro per la benzina, 60 euro se si guida una vettura diesel.

–        Aerei: aumenti tra l’8% e il 14%

Anche chi sceglierà l’aereo deve fare i conti con un quadro di rincari che non riguarda solo il periodo natalizio, ma l’intero 2025. Secondo Consumerismo No Profit, dati recenti mostrano che il biglietto medio sulle principali tratte interne, per esempio Catania-Milano e Catania-Roma, è aumentato in percentuali comprese fra l’8% e il 14% rispetto all’anno precedente, con la storica Milano-Roma che resta tra le più care.

–        Biglietti del treno, rincari fino al 300%

A gennaio è scattato un aumento medio del 2,5% sui biglietti ferroviari ed in tre anni l’incremento cumulato supera il 13%. Durante il periodo natalizio le tariffe possono impennarsi ancora di più. Nel 2024 erano stati registrati rincari fino al 300% rispetto ai prezzi medi annuali, le prime simulazioni per il Natale 2025 mostrano una tendenza analoga, con aumenti significativi nelle settimane tra il 20 dicembre e il 6 gennaio, soprattutto sulle tratte Nord–Sud e su quelle servite in modo limitato nelle fasce orarie di punta.

–        Rincari a doppia cifra per i traghetti

Chi si sposta verso le isole per le feste affronta un’altra voce di costo importante. Già nel 2024 i dati raccolti da Consumerismo indicavano aumenti tra il 10% e il 20% per le principali tratte verso Sicilia, Sardegna e isole minori rispetto all’anno precedente. Nel 2025 i listini si sono consolidati su questi livelli, con differenze anche marcate in base al giorno, all’orario e alla tipologia di sistemazione.

–        Fonti e note metodologiche

(*) Indagine condotta da EMG Different su un campione (1.377 rispondenti) rappresentativo della popolazione italiana dai 18 ai 74 anni per sesso, età, regione, classe d’ampiezza demografica dei comuni. Metodo di raccolta delle informazioni: Rilevazione CAWI; Periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: 14/19 novembre 2025.
La bolletta del gas è stata calcolata da Facile.it considerando un prezzo del gas nel mercato libero pari a 1,2 €/Smc (incluse tutte le voci di spesa che gravano in bolletta), valore calcolato come media delle offerte a prezzo bloccato disponibili su Facile.it in data 25/11/2025 su consumi annui pari a circa 850 smc.
Per il prezzo del carburante sono stati utilizzati i dati rilevati dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica – Direzione generale fonti energetiche e titoli abilitativi.
I dati su alimentari, treni, aerei, traghetti, vacanze e hotel sono elaborazioni a cura di Consumerismo No profit.