(Sesto Potere) – Cesena – 1 settembre 2025 – Giovedì 4 settembre alle 10,00 a Cesena presso l’Aula Polifunzionale ex Macello (via Mulini 25), per iniziativa del Tecnopolo Forlì-Cesena, la cui gestione è in capo a Ser.In.Ar., è in programma l’incontro “Cibo e territorio, filiere sostenibili, salute e conoscenza condivisa”, nel corso del quale verrà presentato il primo pane a lievito madre da grano biosimbiotico.
Si tratta di un progetto innovativo nato da un’idea di Raffaele Bassini, imprenditore forlivese attivo nella panificazione su larga scala, oggi al centro di una sperimentazione scientifica che unisce cibo, ricerca e salute intestinale.
Un’iniziativa ha preso forma con il contributo attivo del Tecnopolo di Forlì-Cesena, che ha messo in contatto l’azienda e il mondo della ricerca.
Da quell’incontro è nato un percorso articolato, sostenuto da partner scientifici, istituzioni sanitarie e imprese locali, con un obiettivo comune: valutare i benefici del pane a lievitazione naturale, realizzato esclusivamente con pasta madre viva e grano coltivato secondo pratiche a impatto ambientale positivo, all’interno del primo distretto biosimbiotico certificato in Italia, situato nella Valle del Bidente.
Il progetto si sviluppa su due linee di ricerca complementari: studio in vitro a cura del Prof. Andrea Gianotti (UNIBO), focalizzato sulla composizione microbiologica e sui metaboliti del lievito madre impiegato nella panificazione; e studio clinico controllato coordinato dal Dott. Carlo Fabbri (Direttore della UOC di Gastroenterologia, AUSL Romagna) e dalla Prof.ssa Patrizia Brigidi (UNIBO), per valutare gli effetti del consumo del pane sul microbiota intestinale di soggetti affetti da sindrome dell’intestino irritabile (IBS).
L’elemento distintivo del progetto è l’integrazione tra tecniche agricole sostenibili, fermentazione naturale e ricerca scientifica applicata alla salute umana, con l’obiettivo di promuovere un modello alimentare ad alto valore nutrizionale e a basso impatto ambientale.
L’evento: “Cibo e territorio: filiere sostenibili, salute e conoscenza condivisa” è quindi un momento di confronto aperto tra mondo agricolo, scientifico, sanitario e istituzionale, con interventi, testimonianze, dati di ricerca e degustazione finale, per raccontare il primo pane italiano a filiera biosimbiotica certificata, realizzato con lievito madre al 100% e grano coltivato senza chimica, attraverso pratiche rigenerative e simbiotiche.
L’iniziativa è aperta al pubblico.
Dopo i saluti istituzionali di Giorgia Macrelli (assessora del Comune di Cesdeena con delega all’Università) e di Carlo Battistini (presidente della Camera di Commercio della Romagna), interverranno Stefano Versari (presidente Ser.In.Ar.), Lisa Paganelli (presidente del Consorzio Romagna Distretto Biosimbiotico), Andrea Gianotti (Università di Bologna), Patrizia Brigidi (Università di Bologna), Raffaele Bassini (CEO Panificio di Camillo), Carolina Gomez (GS1 Italy) e Carlo Fabbri (direttore di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva Forlì-Cesena).
Al termine dell’evento è prevista una degustazione di prodotti tipici della filiera.