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Mutui in Emilia-Romagna, in aumento l’età dei richiedenti. A Bologna l’importo richiesto più alto, a Ferrara il più basso

(Sesto Potere) – Bologna – 29 ottobre 2025 – Dopo l’inversione di rotta per il mercato dei mutui avvenuta a maggio, con i finanziamenti a tasso variabile che sono tornati ad essere più convenienti di quelli a tasso fisso, la forbice tra le due tipologie di finanziamento si è gradualmente aperta nei mesi scorsi a favore del tasso indicizzato.
Tuttavia, nonostante il TAN medio meno favorevole la stragrande maggioranza dei consumatori continua a preferire la sicurezza del fisso, che nel 2025 assorbe il 96,6% del totale delle richieste: questo sostiene MutuiOnline.it.

Questa tipologia di finanziamento, che consente di bloccare la rata mensile del mutuo per l’intera durata dello stesso, rappresenta ancora garanzia di stabilità per tutti coloro che, soprattutto in un clima geopolitico incerto come quello attuale, vogliono mettersi al riparo dalle possibili fluttuazioni del mercato che potrebbero portare i tassi a salire nuovamente: afferma MutuiOnline.it.
La quota di coloro che invece scelgono il variabile si ferma al 2,6%, dato in aumento rispetto all0 scorso anno (quando era dello 0,5%) ma ancora lontana dai livelli del 2023 (6,3% del mix) e del 20222, quando era al 17,7% alla luce di tassi molto più convenienti rispetto a quelli del fisso.

Oggi, su MutuiOnline.it, la differenza tra le due tipologie di finanziamento è pari a 58 punti base, con i mutui a tasso variabile a 20 e 30 anni che hanno un TAN medio del 2,69%, mentre quelli a tasso fisso si attestano al 3,27% in media, valore storicamente accettabile. Su un mutuo ventennale da 150.000 €, oggi scegliere il variabile permette di risparmiare 43 € al mese e poco meno di 10.450 € sull’intera durata del finanziamento, con la rata che si ferma a 809 € contro gli 852 € del fisso.
Inoltre, aggiunge sempre MutuiOnline.it – allungando il mutuo a 30 anni il risparmio mensile sale a 46 € (608 € contro 654 €) e a poco meno di 16.900 € sull’intero finanziamento.

Il commento

Lo stop ai tagli da parte della Bce a partire dalla riunione di luglio ha portato a una stabilizzazione dei tassi sui mutui a tasso variabile” – spiega Matteo Favaro, COO & Managing Director Financial Product di MutuiOnline.it – “con quelli a tasso fisso che hanno subito un leggero rialzo causato dall’instabilità geopolitica. Rientrata per il momento la minaccia dei dazi, anche questa tipologia di finanziamenti sembra essersi stabilizzata da agosto in avanti, attestandosi su un tasso medio storicamente più che accettabile. Il momento è dunque ancora favorevole per chi vuole bloccare la rata, mentre per ora il risparmio garantito dal variabile sembra essere troppo piccolo per giustificare il rischio dovuto alle fluttuazioni del mercato.”

Rispetto allo scorso anno, nel 2025 in Emilia-Romagna aumentano età media dei richiedenti, durata dei mutui e Loan-to-Value

Guardando al mercato dei mutui in Emilia-Romagna, nel 2025, secondo i dati di MutuiOnline.it, si osserva un aumento dell’età dei richiedenti, che rispetto allo scorso anno sale da 38 anni e 9 mesi in media a 39 anni. Quest’anno nella regione è aumentata anche la durata media dei finanziamenti, che passa da 24 anni e 9 mesi del 2024 a 25 anni nel 2025, segno di una maggiore fiducia nel mercato anche da parte delle banche, che concedono mutui sempre più lunghi. Per quanto riguarda il Loan-to-Value, ovvero il rapporto tra importo richiesto all’istituto di credito e valore dell’immobile oggetto del finanziamento, in Emilia-Romagna si registra una lieve crescita, con il dato che sale dal 70,5% dello scorso anno al 70,7% del 2025. Tra le finalità di finanziamento, nel 2025 in cima alla classifica nella regione troviamo l’acquisto della prima casa, con il 62,2% delle richieste totali, seguito dalla surroga del mutuo (28,5% del mix) e dall’acquisto della seconda casa (7,1%).

Importo medio richiesto: nel 2025 a Bologna il dato più alto, a Ferrara il più basso

Analizzando i dati dell’Osservatorio di MutuiOnline.it relativi al 2025, le province di Ferrara e Rimini sono quelle dove l’età media dei richiedenti di mutuo è più alta di tutta l’Emilia-Romagna, con un dato di 40 anni e 4 mesi in entrambi i casi. In quella di Forlì-Cesena, invece, la durata dei mutui è la più lunga dell’intera regione, con un dato medio di 25 anni e 7 mesi, mentre a Ferrara si registrano i più brevi: 24 anni e 2 mesi in media. Per quanto riguarda l’importo richiesto quest’anno, Bologna si distingue come la provincia dove il dato è più alto, con una media di 158.879 €, mentre al contrario Ferrara è il fanalino di coda della regione con 119.638 €. Infine, nel 2025 Bologna si conferma in cima alla classifica anche per quanto riguarda il valore degli immobili, con una media di 251.331 €, mentre in fondo alla classifica troviamo Ferrara, con 178.355 €.