(Sesto Potere) – Bologna – 2 gennaio 2024 – Quasi 4 mila persone hanno salutato il nuovo anno con una visita ai Musei Civici di Bologna per l’iniziativa Apriti, Museo!. Un’affluenza importante che segnala l’alto gradimento di cittadini e turisti per l’apertura straordinaria di tutti gli undici Musei Civici nella giornata di Capodanno, eccezionalmente aperti dalle 11 alle 19, con attività e visite guidate in italiano, inglese e francese.
Un’iniziativa che ha dato modo non solo ai turisti, ma a molti bolognesi grazie anche alla scelta di uniformare gli orari di accesso, di godere dell’ampia offerta d’arte e del patrimonio culturale cittadino, che va dall’archeologia al contemporaneo e che rappresenta le radici e l’identità del nostro territorio cittadino e metropolitano.
Tra i dati di affluenza più interessanti quello della presenza di famiglie, che hanno potuto usufruire di un’offerta dedicata, e dei gruppi organizzati. Ottima la risposta anche sulle visite guidate in francese.
Una nota positiva anche sui numeri delle Collezioni Comunali d’Arte a Palazzo d’Accursio, aperte straordinariamente ad ingresso libero, dove è stato possibile riascoltare per tutto il giorno il Discorso d’artista di Mariangela Gualtieri di Capodanno e dove era possibile visitare la mostra IMMANENTE. L’arte di Faenza riplasmata dall’acqua, esposta fino al 4 febbraio 2024, curata da Matteo Zauli (direttore del Museo Carlo Zauli) e Eva Degl’Innocenti (direttrice del Settore Musei Civici Bologna), che celebra la forza creatrice dell’arte, dopo la distruzione causata dall’alluvione, con l’esposizione di opere e oggetti provenienti dal Comune di Faenza e dal Museo Carlo Zauli.
“Un bilancio estremamente positivo che accogliamo con grande soddisfazione – afferma Eva Degl’Innocenti, dallo scorso anno alla guida del Settore Musei Civici -. L’apertura straordinaria di Capodanno è un progetto che abbiamo fortemente voluto e che per la prima volta ha consentito a tutti gli undici musei comunali di essere aperti il primo giorno dell’anno con orario continuato e con visite guidate tematiche in italiano, inglese e francese. Ritengo molto importante lavorare anche sulla trasversalità e complementarità dell’offerta scientifico-culturale dei musei del nostro Settore, promuovendo progetti ed attività che favoriscano una sempre maggiore messa in rete dei musei civici felsinei tra loro e con gli altri musei del territorio metropolitano e regionale, oltre che nazionale e internazionale”.