(Sesto Potere) – Ravenna – 1 luglio 2025 – Si è conclusa domenica 29 giugno, la Conferenza Nazionale del MoVI (Movimento di Volontariato Italiano), che ha riunito a Roma oltre 200 partecipanti e 120 associazioni provenienti da tutta Italia.
Un momento di confronto e progettazione per immaginare il futuro del volontariato, alla luce delle sfide sociali e culturali del presente.
Negli ultimi tre anni, il MoVI ha registrato una crescita significativa: sono nate 12 nuove reti territoriali e più di 100 associazioni hanno aderito al Movimento, portando a oltre 470 il numero totale delle realtà attive in tutta la Penisola. Un dato che testimonia la vitalità del volontariato italiano e l’efficacia di un modello fondato sull’azione di prossimità.
Durante la conferenza è stata annunciata la prossima missione internazionale del Movimento: dall’1 al 5 ottobre 2025 oltre 100 volontari partiranno per l’Ucraina, nell’ambito del Giubileo della Speranza, promosso dal MEAN (Movimento Europeo di Azione Nonviolenta), a cui il MoVI ha aderito.
Un impegno straordinario, che coinvolge oltre 100 operatori volontari in una missione di così grande portata, un’azione rara che sottolinea l’unicità della mobilitazione del MoVI, in grado di radunare un numero così elevato di persone per una causa di solidarietà internazionale.
Il MoVI è attivo in Ucraina sin dall’inizio del conflitto: la prima missione risale all’estate del 2022. Con questa nuova iniziativa, il Movimento rilancia la propria presenza in un contesto ancora segnato dalla guerra, promovendo una azione collettiva e simbolica di vicinanza al popolo ucraino.
«Essere presenti in un territorio di guerra non solo come operatori umanitari, ma come cittadini solidali – spiegano dal MoVI – significa rompere l’indifferenza e offrire un gesto concreto di prossimità esistenziale. Un modo per influenzare positivamente il vissuto quotidiano e il benessere delle comunità locali, dimostrando che la solidarietà può e deve superare i confini».