(Sesto Potere) – Forlì – 1 giugno 2025 – “Idee confuse, conformismo, pochi ideali e nessun sogno. Certamente figure molto sfuocate e giovani lontanissimi dal genio visionario che inventò Forza Italia e dai pensatori che lo sostennero, provocando una vera rivoluzione politica, liberale e conservatrice nello stesso tempo, in un’Italia ingessata da poteri forti e sedimentati. Mi riferisco al Congresso dei Giovani di Forza Italia, i cui organizzatori hanno pensato di apparire veramente smart invitando Fedez come neo maître à penser della nuova generazione forzista. Nulla contro questo cantante, anzi complimenti per la capacità di adattarsi all’atteggiamento ideologico di chi lo invita, ma non prendiamoci in giro. Ad ascoltare il neo segretario dei giovani forzisti si comprende come siano distanti anni luce i valori sostenuti da Silvio Berlusconi e in particolare quel rapporto leale con gli alleati a cui il ‘fondatore’ non è mai venuto meno. Altra pasta politica, altri obiettivi. Attaccare pretestuosamente il vicesegretario federale della Lega Roberto Vannacci è forse sembrato a Simone Leoni un modo per rendersi gradito ai media e alla claque di sinistra tirando in ballo tutti i falsi stereotipi creati ad arte contro l’europarlamentare leghista. Ci chiediamo se Leoni sia stato imbeccato da qualcuno o se sia tutta farina del suo sacco. In ogni caso, se sono questi i giovani futuri politici di Forza Italia sarebbe forse meglio sollecitare i filosofi, gli storici, gli opinionisti liberali, fermamente ancorati al pensiero occidentale, di riprendersi il palco oggi affidato a Fedez. Ci sono ideali e valori superiori da difendere e per cui vincere le battaglie politiche, forse a Leoni, per troppo zelo, questo concetto è sfuggito”:
così in una nota il deputato Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna.