martedì, Agosto 5, 2025
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Morgagni (Pd): “Archivio Comunale Forlì: inaccettabile dopo 2 anni la mancanza di soluzioni da parte della giunta”

(Sesto Potere) – Forlì – 5 agosto 2025 – Durante l’ultima seduta del consiglio comunale il guppo Pd ha interrogato la Giunta Zattini sul destino dell’Archivio comunale, gravemente lesionato dall’alluvione del 2023 e successivamente depositato, in attesa di procedere al recupero, presso le celle frigorifere fornite da Orogel, con un contratto che ne prevedeva l’affitto fino al 6 agosto 2025.

“Nel corso dei due anni passati dall’estate 2023, tuttavia, solo una quota molto limitata dei documenti è stata sottoposta a restauro, anche causa dell’assoluta mancanza di stanziamenti da parte del Governo, cosa che rende indispensabile l’individuazione di una sede idonea alla conservazione dell’archivio anche dopo la scadenza del 6 agosto, pena la sua irreparabile distruzione. E’ il caso di sottolineare che l’archivio comprende non solo documenti rilevanti per l’attività del Comune ma anche titoli e licenze che sono necessari per famiglie, imprese e operatori del settore dell’edilizia”: afferma il consigliere comunale del gruppo del Partito democratico Federico Morgagni.  

“Nonostante l’indubbia rilevanza della questione, nessun componente della Giunta è intervenuto a fornire spiegazioni: la risposta  è stata demandata al Segretario Uguccioni il quale, comprensibilmente, si è limitato a una informativa di carattere tecnico, comunicando che Orogel ha concesso una proroga di qualche settimana alla custodia dei documenti e che il Comune, oltre al deposito in una diversa struttura, tuttavia ancora non individuata, sta valutando l’ipotesi di collocare i materiali in container refrigerati. L’assenza di risposta da parte della Giunta è una procedura del tutto inusuale, che comunque conferma tutto l’imbarazzo dell’Amministrazione Zattini per una vicenda francamente sconcertante.  Ma sfuggire dal confronto non fa venire meno le evidenti responsabilità politiche di Sindaco e assessori, che pur essendo a conoscenza da due anni della scadenza del 6 agosto, fino ad oggi si sono distinti solo per la colpevole inerzia e l’incapacità di trovare una soluzione alternativa”: aggiunge, ancora Federico Morgagni.

Orogel ha concesso una proroga e il consigliere comunale del Pd ha detto che: “si tratta certamente di una buona notizia, che tuttavia, in assenza di una vera soluzione, sposta solo in avanti il problema di qualche settimana. Inoltre, ciò che maggiormente preoccupa è che l’Amministrazione sta continuando a prendere gravemente sottogamba il problema”.

“Come emerso da un accesso agli atti, solo il 3 luglio, cioè dopo ben 23 giorni da quando la vicenda era stata discussa in Consiglio, il Comune si è deciso a formalizzare la richiesta a Orogel di una proroga; se i tempi di reazione sono questi, è evidente che le ragioni per preoccuparsi abbondano!. Vale la pena di ricordare che la perdita dei documenti sarebbe un fatto di un enorme gravità: non solo la conservazione delle carte è fondamentale per la memoria e per le attività economiche ma è un dovere istituzionale che la legge mette in capo ai comuni, definendo responsabilità penali in caso di inadempienze”: conclude Federico Morgagni.

Il consigliere del gruppo del Partito democratico, infine, chiede “con forza” che l’Amministrazione: “si riscuota dall’immobilismo e metta in atto con la massima urgenza tutte le azioni necessarie per trovare, sia pur “in zona Cesarini”, una soluzione adeguata per garantire la conservazione dei documenti”.