(Sesto Potere) – Forlì – 18 marzo 2024 – “La lista delle spese tanto faraoniche quanto futili che hanno contraddistinto gli ultimi mesi dell’Amministrazione Zattini si “arricchisce” di un nuovo capitolo. Dopo aver impiegato quasi un milione per luminarie di Natale, maritozzi e consuntivo di mandato del Sindaco, la novità è l’impiego di 250.000 euro per smontare la pensilina di piazza Saffi. Oltre all’ovvio sconcerto di tantissimi cittadini per l’ennesimo spreco di risorse, in una città che mostra ancora tutte le ferite dell’alluvione dello scorso anno e le lacerazioni di un tessuto sociale provato dal succedersi di Covid, inflazione e guerra in Ucraina, ciò che stupisce maggiormente è la confusione che avvolge l’intera operazione. Infatti, sebbene la rimozione della pensilina figurasse fra le promesse elettorali del Sindaco Zattini già nel 2019, e nonostante l’intervento sia stato evocato varie volte nel corso della consiliatura, si è arrivati all’avvio dei lavori senza che il Comune abbia ancora deciso cosa fare della struttura”: lo scrive in una nota Federico Morgagni, capogruppo di Forlì e co..
“Solo poche settimane fa, infatti, la Giunta Zattini evocava l’idea di trasferirla in viale Corridoni, mentre l’ipotesi di oggi è quella di viale Salinatore. L’unica cosa certa, per ora, è che il costoso lavoro di smontaggio si concluderà con il collocamento della pensilina in un deposito, nella speranza che la nuova Amministrazione impieghi meno di cinque anni per decidere cosa farne. L’altro problema aperto è quello dei fruitori dei trasporti pubblici, molti dei quali anziani, che senza pensilina rimarranno esposti a pioggia e intemperie in un punto strategico come piazza Saffi. Non è dato a sapere se il Sindaco e la sua Giunta siano consapevoli di questa problematica o se banalmente non siano interessati a occuparsene, magari pensando che i cittadini si possano arrangiare alla bell‘e meglio riparandosi sotto i portici degli uffici statali, peraltro privi di accessibilità agevolata per le persone diversamente abili. Ripararsi in piedi, naturalmente, perché fra le idee bislacche della Giunta Zattini c’è anche quella di multare chiunque si sieda sui gradini della piazza”: continua Federico Morgagni.
“Insomma, al di là dei costi esagerati l’impressione è quella di un ennesimo intervento raffazzonato, messo in campo per provare a dimostrare, fuori tempo massimo, un minimo di attenzione e progettualità per un centro storico lasciato abbandonato per cinque anni. Ma non sono certo azioni di questa natura a dare il segno del cambiamento per un’area cruciale della città che necessiterebbe invece ben altra progettualità strategica e capacità di investimento su aspetti come la residenzialità, i poli culturali, l’università, la pulizia e la sicurezza.
Un compito che spetterà a una nuova amministrazione, che riparta da zero dopo il completo fallimento di Zattini”: conclude il capogruppo di Forlì e co.