(Sesto Potere) – Modena – 24 giugno 2025 – Promuovere sviluppo economico e innovazione, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale e alla transizione ecologica, e mettendo al centro cultura, educazione e turismo, tramite scambio di conoscenze e competenze da diffondere non solo tra amministratori e tecnici dei rispettivi Comuni, ma anche tra imprese, agenzie e associazioni dei territori, incoraggiando nuove strategie e soluzioni innovative.
Sono i principali obiettivi del gemellaggio tra la città di Modena e quella brasiliana di Londrina che si rinnova. Dopo, infatti, l’approvazione del rinnovo avvenuta in giunta come da Regolamento comunale sulle relazioni internazionali, il patto è stato presentato e firmato simbolicamente in Consiglio comunale nella seduta di lunedì 23 giugno, al termine di una giornata che ha visto in Municipio, fin dal mattino, lo svolgersi di alcuni incontri istituzionali con la delegazione brasiliana, a Modena da domenica 22 a sabato 28 giugno.
Il rinnovo del gemellaggio è stato illustrato in Aula dal sindaco Massimo Mezzetti, in presenza del segretario di Governo e capo delegazione Rodrigo Souza (assente il sindaco Tiago Amaral, per alcuni improrogabili impegni istituzionali), del console onorario d’Italia a Lodrina Bruno Veronesi, ed esponenti istituzionali e rappresentanti del mondo dell’economia, delle imprese e dell’Università della città di Londrina.
Per il sindaco Mezzetti “solo attraverso la conoscenza e la collaborazione possiamo creare nuove opportunità di sviluppo a beneficio dei nostri cittadini. Con questa convinzione rinnoviamo il gemellaggio con Londrina e, se possibile, con una determinazione ancora maggiore in un momento storico nel quale la guerra sta sconvolgendo gli assetti mondiali. Il rilancio della pacifica collaborazione tra le nostre città è un modo, piccolo ma importante, per ribadire il nostro impegno a lavorare per un futuro senza guerre e di pace in tutti i luoghi del nostro pianeta”.
Salutando la delegazione brasiliana a nome di tutta l’Assemblea, il presidente del Consiglio comunale Antonio Carpentieri ha sottolineato che “in un periodo segnato da guerre e conflitti, il valore dello scambio, della comprensione reciproca e dell’amicizia tra Paesi e comunità locali diventa ancora più fondamentale. Le relazioni tra Modena e Londrina – ha proseguito Carpentieri – sono un esempio di come il dialogo e la collaborazione possano contribuire a costruire un mondo più pacifico e solidale”.
Ripercorrendo la storia della città brasiliana, il segretario di Governo e capo delegazione Rodrigo Souza ha affermato che “Londrina e Modena condividono valori comuni, come rispetto della storia, valorizzazione della cultura, incentivi a educazione e sostegno a innovazione e sostenibilità ambientale. Guardiamo Modena – ha aggiunto Souza – non come città amica, ma come sorella con cui condividere esperienze, sogni e progetti: siamo qui per imparare e dialogare”.
Il gemellaggio, in particolare, definisce gli ambiti di collaborazione tra le due comunità che riguardano alcuni obiettivi generali: sviluppo economico e innovazione (tramite rafforzamento dei rapporti tra imprese e centri di ricerca, con particolare attenzione alle tecnologie per le smart city e all’industria meccanica e agroalimentare); sostenibilità ambientale e transizione ecologica (con realizzazione di progetti congiunti per la tutela dell’ambiente, la gestione delle risorse idriche e naturali e la lotta al cambiamento climatico, prevedendo collaborazione nell’adottare e diffondere energie rinnovabili, tecnologie a basso impatto ambientale e strategie locali per la sostenibilità); cultura, educazione e turismo (con programmi di scambio tra scuole, università e centri di formazione per studenti, docenti e ricercatori, e iniziative culturali, artistiche e turistiche, per valorizzare i patrimoni delle due città).
Il rinnovo del gemellaggio con Londrina (della durata ventennale) si inserisce in un percorso avviato lo scorso anno con il progetto InterNos (International Town twinning on Energy and Resilience – New OpportunitieS), alla base del rilancio, appunto, delle relazioni tra Modena e la città brasiliana gemellate già sul finire degli anni Novanta. Sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, e incentrato sulla promozione, soprattutto tra i giovani, di una società aperta e del raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, con temi prioritari quali, appunto, la transizione energetica e digitale e la lotta alle disuguaglianze, InternNos ha consentito di organizzare diversi momenti di confronto, di conoscenza e di scambio di buone pratiche, sia a distanza sia in presenza, con una missione modenese in Brasile svoltasi alla fine dello scorso anno. Per Modena partner locali di settore sono l’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile di Modena (Aess), l’Agenzia per la mobilità e il trasporto pubblico locale di Modena (Amo) ed Hera.
La presenza in questi giorni a Modena della delegazione di Londrina si inserisce in questo progetto la cui conclusione è prevista a settembre, con un webinar finale in cui le due città e i partner locali coinvolti tireranno le somme di questo intenso lavoro di confronto per migliorare la collaborazione tra le due comunità. Nello specifico, oltre agli incontri istituzionali in Comune, il programma di visita a Modena della delegazione brasiliana mette al centro alcune eccellenze del territorio, sia in ambito economico che culturale, prevedendo incontri con diversi attori sia pubblici (come Camera di Commercio, Regione Emilia-Romagna, Unimore e teatri) che privati, con l’obiettivo di creare le condizioni per scambi concreti, solidi e duraturi tra le due città.
Il Patto di gemellaggio tra Modena e Londrina venne formalmente firmato in Brasile nel 1996 e a Modena nel 1998 con l’obiettivo di sviluppare relazioni politico-istituzionali ed economico culturali tra le due città. Il rapporto di amicizia e collaborazione tra i due centri nasce, in particolare, grazie all’impegno e alla determinazione di Remo Veronesi, modenese emigrato in Brasile, che volle ricongiungere la sua realtà di origine con la nuova terra che lo aveva accolto.