(Sesto Potere) – Modena – 5 agosto 2025 – A conferma dell’impegno del territorio modenese nel promuovere progetti di solidarietà e cooperazione internazionale, ieri, presso la Provincia di Modena, si è svolto un incontro con la presenza di tutti i Comuni che hanno sottoscritto “Patti di amicizia” con il popolo Saharawi, tra cui anche il Comune di Modena.
La vicesindaca Francesca Maletti ha rappresentato il Comune di Modena accogliendo, assieme alle altre istituzioni locali, i bambini Saharawi e le loro famiglie, rinnovando il legame di amicizia e solidarietà con una delle esperienze più significative di accoglienza e cooperazione promosse nel nostro territorio.
Legame confermato anche dalla presenza di rappresentanti del Comune di Modena all’incontro promosso dalla Regione Emilia-Romagna che si è tenuto giovedì 31 luglio a Bologna: anche in quel caso i protagonisti sono stati i bambini Saharawi, ospiti come ogni anno di famiglie di diversi comuni emiliano-romagnoli che hanno abbracciato la causa del popolo Saharawi e che aderiscono al progetto di accoglienza dei “Piccoli ambasciatori di pace Saharawi”.
Oltre ai bambini e alle famiglie ospitanti, all’incontro di Bologna erano presenti per Modena la presidente dell’associazione Kabara Lagdaf Silvia Bellettini, Irene Baraldi (delegata del sindaco sui temi della cooperazione internazionale e dei diritti umani) e Giovanni Franco Orlando, dell’Ufficio progetti europei e relazioni internazionali.
E ancora, rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni coinvolte e, a fare gli onori di casa, Maurizio Fabbri, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione, Barbara Lori, vicepresidente e referente dell’Intergruppo regionale per il popolo Saharawi e Luca Rizzo Nervo, consigliere politico per le attività di cooperazione internazionale e di immigrazione della Regione.
Era presente per le autorità Saharawi Fatima Mahfoud, rappresentante in Italia del Fronte Polisario, che ha ringraziato tutta la rete di associazioni e istituzioni locali e regionali dell’Emilia-Romagna che, da più di 30 anni, assicurano un sostegno prezioso e continuativo alla causa Saharawi.