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Meldola, mostra fotografica interattiva con l’archivio del maestro Tonino Simoncelli

(Sesto Potere) – Meldola – 16 dicembre 2025 – L’Associazione Archivio Digitale Romagnolo APS in collaborazione e patrocinio col Comune di Meldola inaugura sabato 20 dicembre alle ore 16:00 presso Galleria Michelacci a Meldola una nuova e attesa mostra fotografica interattiva, nata dall’imponente lavoro di digitalizzazione del fondo fotografico personale di Tonino Simoncelli, maestro elementare meldolese e appassionato fotografo che, nell’arco di oltre ottant’anni, ha raccolto decine di migliaia di scatti dedicati alla vita familiare, sociale e pubblica della comunità. Immagini che ben rappresentano, il cuore e la vita di Meldola e di più generazioni di uomini e donne che qui hanno vissuto, lavorato, costruito, sognato.

L’iniziativa rappresenta un momento significativo per l’Associazione, che da più di dieci anni si dedica alla raccolta, conservazione e valorizzazione delle memorie fotografiche del territorio romagnolo, digitalizzando immagini e testimonianze analogiche e rendendole accessibili al pubblico attraverso tecnologie avanzate e sistemi interattivi di consultazione come il riconoscimento facciale dei propri cari. Una missione nata quasi per gioco tra amici nel 2010, ma cresciuta fino a diventare un vero e proprio presidio culturale, oggi forte di oltre 80.000 immagini digitalizzate ad alta risoluzione catalogate in un data base.

La mostra è il risultato di una straordinaria operazione di recupero: oltre 20.000 negativi del fondo Simoncelli sono stati digitalizzati in pochi mesi grazie a strumenti di scansione di ultima generazione e a sistemi di catalogazione supportati dall’intelligenza artificiale. Il materiale, in gran parte mai stampato prima, restituisce alla Città un patrimonio visivo unico e toccante del tempo passato: ritratti, feste, scuole, sport, momenti di quotidianità e trasformazioni del territorio, filtrati dallo sguardo profondo di un protagonista della vita meldolese. Immagini che spesso spiritosamente, malinconicamente o drammaticamente dipingono un mondo scomparso nell’arco di pochi decenni e difficilmente riconoscibile dalle nuove generazioni.

La peculiarità dell’esposizione risiede proprio nella sua natura interattiva: non solo stampe selezionate, ma l’accesso diretto all’intero archivio digitalizzato tramite schermi interattivi, invitando i visitatori a esplorare, riconoscere, ricordare e, perché no, contribuire con nuove memorie al patrimonio collettivo.

La mostra vuole essere quindi non solo un omaggio a un grande appassionato di fotografia, ma anche un esempio concreto di ciò che può nascere dalla collaborazione tra privati, istituzioni e associazioni: un invito aperto a chiunque desideri condividere le proprie memorie perché possano diventare, nel tempo, un bene comune. Per questo l’Archivio Digitale Romagnolo desidera rivolgere un invito a tutti coloro che conservano fotografie, pellicole o vecchie raccolte familiari: prestare temporaneamente questi materiali alla digitalizzazione significa salvarli dal rischio dell’oblio e contribuire alla costruzione di un grande archivio comune, in cui ogni storia individuale diventa parte del racconto collettivo del territorio e un legame tra le generazioni. L’esperienza del fondo Simoncelli – oggi restituito in tutta la sua ricchezza – è la prova più evidente di quanto queste donazioni possano generare valore culturale, storico ed emotivo per tutta la cittadinanza.