lunedì, Febbraio 24, 2025
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Meldola. Il ricordo della Città nel 30° anniversario della scomparsa del sindaco Davide Drudi

(Sesto Potere) – Meldola – 24 febbraio 2025 – Oggi l’Amministrazione Comunale e la Città di Meldola ricordano Davide Drudi a trenta anni dalla sua prematura scomparsa avvenuta il 24 febbraio 1995.

“Davide Drudi, Sindaco di Meldola dal 1985 al 1992,  è stato un indiscusso protagonista della vita politica meldolese; un amministratore ed un politico che ha con generosità ed altruismo servito Meldola testimoniando, con il suo impegno e con la sua straordinaria capacità  di ascolto, i più alti valori civici della “politica” ed del “bene comune”. Un grande uomo, un raffinato studioso di filosofia, uno straordinario professore, un eccellente amministratore pubblico a cui tutti volevano bene e che è stato per me, e per tanti giovani di quel tempo che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di poterlo frequentare, un esempio ed un punto riferimento. Se oggi ho il privilegio e l’onore di rappresentare la comunità meldolese lo devo anche a Lui ed è per questo che ho scelto la foto che lo ritrae nell’ufficio del Municipio assegnato al Sindaco. A tutta la famiglia giunga un grande fortissimo abbraccio da parte dell’intera Città di Meldola”: le parole del sindaco Roberto Cavallucci.

Breve nota biografica di Davide Drudi. Nato a Cesena il 23 luglio del 1950. Conseguita la maturità classica al Liceo di Cesena, nel 1969 si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. Nel 1972 si sposa con Laura Borghesi trasferendosi a Meldola, nel 1973 nasce il primo figlio Michele. Nel 1974 si laurea in Estetica con Luciano Anceschi, discutendo una tesi sul filosofo tedesco T.W. Adorno. Inizia la collaborazione con l’Istituto di Estetica dell’Università di Bologna, tenendo seminari su vari argomenti, e con le riviste “Il Verri” e “Studi di Estetica”. Nel 1976, già vicino al PCI, diventa consigliere e assessore del Comune di Meldola. Nel 1979 inizia ad insegnare all’Istituto Tecnico Geometri Leon Battista Alberti di Forlì (fino al 1986). Nel 1980 è nominato vicesindaco della città di Meldola. Nel 1980-82 collabora e partecipa ad un programma biennale di ricerca diretta da Paolo Bagni ed Ennio Scolari su “Estetiche e poetiche nell’età del positivismo”. Nel 1982 nasce il secondo figlio Nicola. Nel 1985 è eletto Sindaco della città di Meldola. Nel 1986-87 consegue il Dottorato di Ricerca in Filosofia (Estetica) con tesi su H. Taine e l’estetica del Positivismo. Nel 1988 conduce corsi seminariali sull’estetica di Banfi e di Simmel per gli insegnamenti di Estetica e di Poetica e Retorica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. Nel 1990 è rieletto Sindaco della città di Meldola ed è candidato alle elezioni politiche nel 1992; l’anno successivo è eletto segretario provinciale del PDS. Il 24 febbraio 1995 muore tragicamente in un incidente stradale.