venerdì, Gennaio 24, 2025
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Meldola: il programma di iniziative per il Giorno della Memoria

(Sesto Potere) – Meldola – 24 gennaio 2025 – Il Comune di Meldola (nella foto in alto il sindaco Roberto Cavallucci) organizza una serie di attività ed iniziative rivolte alle scuole e alla cittadinanza in questa importante ricorrenza, per non dimenticare la deportazione e lo sterminio degli ebrei d’Europa, degli internati militari e dei deportati politici nei lager nazisti, tra i quali diversi meldolesi. 

Grazie alla collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Meldola, Sabato 25 e lunedì 27 gennaio, saranno proposte in aula una serie di letture dedicate alle classi quarte e quinte della scuola primaria De Amicis; lettrice Rita Aglietti, rappresentante dell’associazione LiberaMente che da anni si occupa delle tematiche riguardati la memoria storica della Shoah. 

 Martedì 28 gennaio, alle ore 20,30, nella Sala Versari in piazza Felice Orsini 12, sarà presentato in collaborazione con l’ANPI di Meldola il libro di Roberto Matatia “Dal fondo della notte. Diario di un IMI 1943”, edito dalla casa editrice Il Ponte Vecchio. La serata sarà introdotta da Maurizio Gioello e sarà presente anche l’autore.
Roberto Matatia, di religione ebraica, è nato nel 1956 a Faenza, dove ancora vive con la sua famiglia. Per molti anni ha scritto racconti pubblicati su quotidiani e antologie. Cresciuto nel ricordo dei suoi familiari deportati e sterminati al campo di Auschwitz, da circa vent’anni è un divulgatore delle persecuzioni razziali avvenute durante il secondo conflitto mondiale.
Il libro “Dal fondo della notte” propone: un documento di raro e particolare interesse, il diario di un giovane soldato italiano che, all’armistizio dell’8 settembre 1943, rifiutò di continuare la guerra a fianco di tedeschi e fu subito imprigionato in un lager nazista, come avvenne a un gran numero di soldati italiani, ridotti in schiavitù dai tedeschi e considerati come traditori. Marchiati come “Internati Militari Italiani” (IMI), acronimo sinonimo di vigliaccheria per i tedeschi, furono sfruttati come schiavi nelle miniere, nelle fabbriche, nei campi, o a scavare trincee, e sempre sotto la minaccia delle armi, tra violenze, fame e degrado. La sofferenza di questi sventurati non trovò consolazione nemmeno alla fine della guerra: nessuno li accolse, nessuno si fece carico della loro tragedia, vivendoli come codardi o traditori o magari come comunisti, in tal modo costringendoli al silenzio. Proprio per questo tacere è importante rendere loro l’onore che meritarono. 

 Infine, il Comune di Meldola contribuisce alla realizzazione dell’edizione 2025 del progetto educativo “PoromemoriaA Auschwitz”, rivolto agli studenti delle scuole secondarie, sostenendo le spese per il viaggio della memoria e le visite ai campi di Auschwitz-Birkenau, al Museo Storico – fabbrica di Oskar Schindler e all’ex ghetto nazista di Cracovia, nonché tutte le attività formative rivolte a sei studenti meldolesi che partecipano all’iniziativa. 

 La storia contemporanea, la letteratura, la scuola, il mondo delle associazioni svolgono una funzione fondamentale per salvaguardare la conoscenza e la memoria di ciò che è accaduto, educando ogni giorno ai valori e ai principi di umanità, libertà, uguaglianza e democrazia stabiliti dalla nostra Costituzione.