(Sesto Potere) – Meldola – 6 dicembre 2024 – È stata una serata davvero intensa ed emozionante quella di lunedì sera scorso, al Teatro Dragoni di Meldola, in occasione dell’evento “2014-2024: dieci anni senza Andrea Brigliadori. Ricordo di un professore, poeta, letterato, amico”, per ricordare il Professor Andrea Brigliadori, tra i maggiori e più raffinati intellettuali romagnoli vissuti tra tra il Novecento e il principio del nostro secolo.
Nato a Meldola nel 1938, docente di latino e lettere tra i più stimati del Liceo Scientifico di Forlì, autore di svariate pubblicazioni, conferenze e iniziative, Andrea Brigliadori è stato un vero e proprio punto di riferimento per tutto il panorama culturale forlivese e del territorio. Con la Città di Meldola ha mantenuto rapporti costanti e profondi, realizzando e animando nel corso degli anni letture, incontri letterari, poetici e teatrali, nonché un rapporto costante con le scuole e gli studenti.
La serata, introdotta dall’Assessore alla cultura Michele Drudi, era anche l’occasione per presentare la donazione del patrimonio librario di Andrea Brigliadori alla Biblioteca Comunale “Francesco Torricelli” di Meldola, nella quale sarà dedicata al Professore una sezione specifica.
Il Sindaco di Meldola Roberto Cavallucci, nel suo intervento in apertura, ha sottolineato che “questa iniziativa assume, in questo luogo, in questo bellissimo teatro, un significato particolare, perché nel lontano 1997 qui è stata rappresentata, dagli scolari delle scuole elementari di Meldola, su regia di Andrea Brigliadori con l’insegnante ed attore Denio Derni, l’elaborazione teatrale di “Cuore” dal libro di E. De Amicis, nata con l’intento di dimostrare che anche i bambini potevano fare vero teatro. Ringrazio quindi tutti i famigliari per aver deciso di donare al Comune il “Fondo Andrea Brigliadori”, che sarà ospitato nella nostra Biblioteca Comunale a disposizione di tutti, convinti che potrà essere apprezzato dai giovani di oggi e di domani. Un grande ringraziamento anche ad Aurora Bombacci che più di ogni altro ha lavorato per la scelta dei libri idonei alla collocazione nella biblioteca lavorando con impegno e passione per mesi all’inventario, e infine alla moglie, Professoressa Paola Pascoli Brigliadori, per aver avuto pazienza, tenacia e passione nell’intento di dare al patrimonio librario una sistemazione degna della figura di studioso e di uomo di cultura che è stato il professor Brigliadori”.
Sono successivamente intervenuti per un ricordo personale l’amico Don Sergio Sala e infine Paola Pascoli Brigliadori, che ha voluto ringraziare l’Amministrazione comunale per la disponibilità a ricevere il Fondo librario e tutti coloro che hanno lavorato con grande dedizione e affetto per realizzare questo importante momento di ricordo.
La serata poi è entrata nel vivo con una serie di letture, musiche, immagini che hanno offerto uno spaccato della vita e dell’attività intellettuale ed educativa del professore Brigliadori, attraversando i momenti e le fasi salienti di un’esistenza dedicata alla ricerca, all’approfondimento, all’elaborazione di una cultura viva, capace di coinvolgere tutti e comunicare, soprattutto ai più giovani, il senso della letteratura, del teatro, dell’arte.
Le letture di Roberta Pugliese, Pierpaolo Sedioli e Matteo Zattoni, le musiche di Francesco Brigliadori al piano, la proiezione di una serie di immagini, fotografie, documenti, con la regia di Adler Ravaioli, hanno accompagnato il folto pubblico presente dalle poesie della raccolta “Un consumato amore: poesie 1959-1967”, all’amore per Cesare Pavese e Borges, dalle interpretazioni appassionate della “Divina Commedia”, all’instancabile attività di promotore delle “Lecturae Dantis”, testimoniando la straordinaria capacità di Brigliadori di spaziare dal confronto universitario con i capolavori dell letteratura alla divulgazione, fino ai concorsi per studenti e amatori.