(Sesto Potere) – Meldola – 25 agosto 2025 – Sabato mattina 23 agosto si è svolta a Meldola la commemorazione del 81° anniversario della “Strage della Fornace”, avvenuta 21 agosto del 1944, nella quale furono fucilate dai nazifascisti 18 persone catturate in un rastrellamento avvenuto a Pieve di Rivoschio, zona operativa dell’VIII Brigata partigiana “Garibaldi”.
Le truppe tedesche e fasciste, tra violenze e devastazioni, prelevarono circa 180 persone, poi raccolti a Meldola, presso un capannone della Fornace Bisulli. La mattina del 21 agosto diciotto tra loro furono fucilati senza pietà: la vittima più giovane, Marcello Lombini, aveva solo 17 anni.
Alla cerimonia promossa dal Comune di Meldola, dall’A.N.P.I. Sezione di Meldola e dal Comitato Provinciale di Forlì Cesena in collaborazione con lo SPI-CGIL, hanno partecipato il partigiano Giovanni Nanni, il Sindaco di Meldola Roberto Cavallucci, il Sindaco di Santa Sofia Ilaria Marianini, il Sindaco di Sarsina Enrico Cangini, il Vice Sindaco di Civitella di Romagna Stefania Marchi, il Sindaco di Bertinoro Filippo Scogli, l’Assessore della Regione Emilia-Romagna Gessica Allegni, il Consigliere Regionale Daniele Valbonesi, il Parroco di Meldola Don Enrico Casadio oltre a diversi rappresentanti delle autorità civili e militari, delle associazioni combattentistiche, delle forze politiche, sociali e sindacali.
Nel corso della commemorazione sono intervenuti Paola Borghesi Presidente A.N.P.I. di Meldola, Roberto Cavallucci Sindaco di Meldola, Miro Gori Presidente A.N.P.I. Provinciale, Gessica Allegni Assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, tutti uniti nel ricordo e nel riaffermare il valore della memoria come impegno quotidiano a non essere indifferenti di fronte alla barbarie, alla violenza e alle guerre che insanguinano il mondo di oggi.
Il Sindaco Cavallucci, nel suo saluto agli intervenuti e ai familiari delle vittime, ha definito la “Strage delle Fornace” la pagina più tragica della storia di Meldola durante la Guerra di Liberazione. Con commozione ha ricordato le 18 persone che persero la vita in quella brutale rappresaglia evidenziando che tra loro c’era anche il suo bisnonno Angelo Ceccaroni. Un pensiero lo ha rivolto a tutti quegli uomini e donne che hanno lottato contro il nazifascismo per la libertà, ai giovani affinché siano loro un domani a trasmettere la memoria di quanto accaduto, a Sergio Giammarchi, partigiano che ci ha lasciato nel 2021, sempre presente a questa commemorazione, alla difesa della nostra Costituzione, nata dalla Resistenza e ispirata ai valori della democrazia e dell’antifascismo concludendo con un appello a non ripetere gli errori del passato ed a portare avanti, con orgoglio e impegno, quei valori di pace, rispetto e democrazia che sono il fondamento della nostra comunità e del nostro Paese.
Al termine della cerimonia, il parroco don Enrico Casadio ha letto l’appello per il cessate il fuoco in Medio Oriente, firmato dal Cardinale Matteo Zuppi e dal presidente della Comunità ebraica di Bologna, Daniele De Paz, mentre Gloria Nanni, nipote di Lello Nanni, una delle 18 persone fucilate dai nazi-fascisti alla Fornace, ha recitato una poesia in ricordo di tutte le vittime della strage.
Si ringraziano l’A.N.P.I., lo SPI CGIL, le Autorità civili e militari intervenute, le Associazioni combattentistiche, l’Associazione Pietre Resistenti, l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e la Protezione Civile di Meldola che ha portato il Gonfalone Comunale.