(Sesto Potere) – Forlì – 23 luglio 2025 – “Nel corso degli ultimi mesi è cresciuta, in vari quartieri forlivesi, la preoccupazione dei residenti a causa dell’annunciata chiusura delle locali filiali dell’istituto di credito Intesa Sanpaolo. Se la rete bancaria collegata a tale istituto ancora nel 2022 contava ben 8 sedi in città, oggi le filiali presenti sono scese a 6, con la prospettiva di arrivare, nel giro di pochi mesi, a sole 3 sedi, a seguito della chiusura delle filiali di Cava-Villanova, Carpinello e Ronco. La progressiva chiusura delle sedi degli istituti di credito non è un problema solo forlivese – negli ultimi 15 anni, infatti, in Italia sono state chiuse oltre 14.000 filiali-, e in parte rappresenta la naturale conseguenza delle evoluzioni tecnologiche e digitali che permettono di eseguire via internet molte operazioni bancarie che in precedenza potevano svolgersi solo in presenza. Tuttavia tali chiusure portano spesso con sé disagi non trascurabili, a maggior ragione qualora ad essere abbandonate siano sedi bancarie collocate nelle periferie o nel forese”: lo evidenziano in una nota congiunta i consiglieri comunali del Partito Democratico Elisa Massa (nella foto in alto) e Federico Morgagni (nella foto a lato).

“Come segnalato con preoccupazione dai residenti e dai locali comitati di quartiere, le filiali di Carpinello, Cava/Villanova e Ronco garantiscono infatti servizi bancari a territori estremamente vasti. In caso di chiusura delle filiali e dei loro sportelli bancomat, le sedi più vicine di Intesa Sanpaolo si troverebbero a diversi chilometri di distanza, con conseguenti disagi per i correntisti. E a farne le spese sarebbero prima di tutto i cittadini più anziani, assai numerosi nei quartieri coinvolti, particolarmente in difficoltà nel ricorso a servizi bancari solo digitali e talvolta gravati da problematiche di ridotta mobilità e difficoltà negli spostamenti”: affermano i consiglieri comunali del PD Elisa Massa e Federico Morgagni.
“Oltretutto le tre zone sono caratterizzate dalla presenza di numerose attività commerciali e negozi di prossimità e di parecchie imprese, soprattutto agricole, per le quali certamente la chiusura delle locali filiali bancarie comporterebbe perdite di tempo e funzionalità, e conseguentemente maggiori costi”: aggiungono i due esponenti Dem.
In chiusura i due consiglieri comunali di opposizione chiedono al Comune – dunque alla giunta Zattini – di: “attivare immediatamente un’interlocuzione con l’istituto di credito, eventualmente anche raccordandosi con la Regione, che già si è interessata al tema, per tentare in ogni modo di trovare una soluzione che permetta di mantenere sportelli bancomat e servizi bancari in presenza, seppur ridotti, nelle zone in questione”.