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Lotta alle mafie, a Faenza incontro al ‘Giardino della Legalità’ in memoria di Marcella Di Levrano, vittima di lupara bianca

(Sesto Potere) – Faenza – 24 giugno 2025 – Sarà la storia di Marcella Di Levrano, (nella foto in alto) giovane vittima di lupara bianca, ad animare il pomeriggio di confronto e testimonianze dedicato al tema della legalità, in programma giovedì 26 giugno nell’area verde di piazza Dante (Cavallerizza) a Faenza, luogo simbolicamente intitolato alla memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Marcella (vedi il video a cura di Libera) fu ritrovata priva di vita nel 1990 ad appena 26 anni perché aveva deciso di rompere il silenzio, raccontando ciò che sapeva del sistema mafioso pugliese della Sacra Corona Unita in cui era rimasta intrappolata. La sua voce, spezzata troppo presto, continua oggi a interrogare, chiedendo ancora oggi, con forza, da che parte vogliamo stare.

L’appuntamento, intitolato “Storie di legalità: voci, volti, esperienze – Memoria e impegno per Marcella Di Levrano”, prenderà il via alle 18.00 e si propone di essere momento di riflessione collettiva, aperto alla cittadinanza.

Interverranno rappresentanti delle istituzioni, del mondo associativo e testimoni diretti di esperienze concrete nella lotta contro la criminalità organizzata, per costruire insieme un presidio di memoria viva e di impegno civile.

L’incontro è dedicato alla memoria di Marcella Di Levrano, giovane vittima di mafia, e al coraggio della madre, Marisa Fiorani, che con la sua instancabile testimonianza, portata in tutta Italia, trasforma il dolore per la perdita della figlia in impegno civile e in un’azione educativa rivolta in particolare ai giovani.

L’iniziativa, organizzata dall’Unione della Romagna Faentina e dalla sezione di Ravenna dell’associazione Libera contro le mafie, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, intende sottolineare l’importanza della legalità quale valore fondante della convivenza democratica: un principio che si costruisce quotidianamente attraverso la memoria, la consapevolezza e la partecipazione di tutti.

La scelta del Giardino della Legalità, all’interno del Parco Falcone e Borsellino, quale sede dell’evento non è casuale. Inaugurato e reso operativo da pochi mesi, questo spazio – arredato con sedute, un palco e cartelli che ricordano l’impegno e il sacrificio di coloro che si sono opposti alla criminalità organizzata – è diventato simbolo dell’impegno contro la mafia e della promozione della cultura della legalità.

Questo spazio verde pubblico – ricorda il Comune di Faenza – è oggi un punto di riferimento per la comunità di Faenza e si inserisce nel percorso che l’Unione della Romagna Faentina promuove da anni per la diffusione di questi valori, attraverso attività educative nelle scuole, mostre, eventi pubblici e collaborazioni con realtà associative impegnate sul territorio.

All’incontro, che verrà moderato da Carlo Giannelli Garavini, coordinatore di Libera contro le mafie – Ravenna, interverranno nell’ordine Massimo Isola (Presidente Unione Romagna Faentina e Sindaco del Comune di Faenza), Massimo Bosi (Assessore alla Legalità e Protezione Civile del Comune di Faenza), Marisa Fiorani (madre di Marcella Di Levrano, vittima di mafia), Giuseppe Arca (Presidente Terre Audaci) e Gian Guido Nobili, Responsabile Area Sicurezza Urbana e Legalità Regione Emilia-Romagna.

Al termine del dibattito seguirà un momento conviviale con un buffet, offrendo un’ulteriore occasione di confronto e condivisione.In caso di maltempo, l’evento si svolgerà presso la Sala 5 di Faventia Sales, in via San Giovanni Bosco 1 a Faenza.
La cittadinanza è invitata a partecipare per contribuire a rafforzare il messaggio di legalità e impegno civile.