(Sesto Potere) – Bologna – 7 luglio 2025 – Un ulteriore, prestigioso riconoscimento per l’Irccs Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico Sant’Orsola, in particolare per l’Oncoematologia pediatrica (Unità Operativa Complessa a direzione universitaria), diretta dal professor Arcangelo Prete, che diventa sede per l’erogazione delle terapie avanzate CAR-T per i pazienti in età pediatrica.
La decisione è stata assunta dalla Regione, che con una delibera di Giunta ha formalizzato l’investitura: individuato dal 2019, sempre dall’Amministrazione regionale, come Centro Hub per l’Emilia-Romagna per l’uso di queste terapie negli adulti (presso l’Ematologia), ora l’Irccs, che nel frattempo è diventato il centro nazionale con il maggior numero di pazienti adulti in trattamento CAR-T, rafforza il proprio ruolo e conferma la propria eccellenza anche nella cura dei tumori del sangue dei bambini.
L’Oncoematologia pediatrica del Policlinico è già Centro di Programma trapianto singolo, sia autologo che allogenico, ora diventa anche sede per l’erogazione di queste terapie all’avanguardia.
“Per cure ad alta complessità sono necessari centri selezionati e di elevatissima competenza, com’è l’Irccs Policlinico Sant’Orsola- afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Massimo Fabi -. Con questo nuovo riconoscimento garantiamo e rafforziamo il suo ruolo d’eccellenza nell’oncoematologia pediatrica nazionale, che si aggiunge a quello da tempo ottenuto anche nell’ambito dei trattamenti dei pazienti adulti. Siamo davvero orgogliosi, vista l’attrattività del Sant’Orsola, di mettere a disposizione del Paese le strutture, l’esperienza, la qualità e le professionalità del nostro servizio sanitario regionale, a maggior ragione quando si parla di cure in ambiti così complessi e destinate ai bambini”.
“Un risultato importante- afferma Chiara Gibertoni, direttore generale dell’Irccs- che colloca il Sant’Orsola tra i 7 centri pediatrici autorizzati all’utilizzo delle CAR-T in tutto il Paese al pari di Meyer, Gaslini e Bambino Gesù. Un traguardo reso possibile grazie al grande sforzo di tutto l’Irccs che vede lavorare fianco a fianco per la salute dei bambini ematologi, oncologi, genetisti, radioterapisti, palliativisti, anestesisti, rianimatori, personale assistenziale con il supporto fondamentale delle Associazioni, in questo caso di Ageop. L’obiettivo ora è di non fermarsi e guardare avanti per attivare al Sant’Orsola con la prof.ssa Francesca Bonifazi la Cell Factory per fare ricerca e contribuire a sviluppare nuove indicazioni per le CAR-T”.
A questo risultato si è giunti anche grazie al contributo di Ageop Ricerca Odv, da 43 anni impegnata a garantire le migliori cure possibili a bambini e adolescenti ammalati di cancro. In particolare, Ageop ha investito il suo impegno sul piano economico e istituzionale per la crescita della struttura di Oncoematologia pediatrica dell’Irccs Policlinico Sant’Orsola dando impulso alla ricerca sulla immunoterapia cellulare e sulla terapia CAR-T e sostenendo le fasi del necessario accreditamento per la sperimentazione delle nuove terapie.
Le terapie CAR-T e l’accreditamento da parte della Regione
Le terapie CAR-T, acronimo di Chimeric antigen receptor T-cell, vengono utilizzate per la lotta contro tumori del sangue (linfoma degli adulti a grandi cellule B e leucemia linfoblastica acuta dei bambini e dei giovani adulti, mieloma multiplo, linfoma follicolare e mantellare, ma sono in corso sperimentazioni per estendere l’uso delle CAR-T anche a tumori solidi e ad altre patologie) in pazienti che abbiano risposto negativamente ai trattamenti chemioterapici o, addirittura, ai trapianti. Sono terapie geniche immunocellulari che consistono in un’unica somministrazione dei linfociti T (le cellule del sistema immunitario) del paziente stesso per combattere cellule tumorali. I linfociti T vengono prelevati ai pazienti tramite l’aferesi, modificati in laboratorio per renderli in grado di “riconoscere” le cellule neoplastiche e poi reinfusi nello stesso paziente con l’obiettivo di colpire selettivamente il tumore.
L’individuazione decisa dalla Regione è avvenuta nell’ambito del percorso di autorizzazione/accreditamento regionale previsto dall’Accordo Stato Regioni e delle autorizzazioni/accreditamenti nazionali e internazionali in corso di validità.
L’Oncoematologia pediatrica dell’Irccs
L’Oncoematologia pediatrica diretta dal prof. Arcangelo Prete afferisce al Dipartimento Ospedale della Donna e del Bambino dell’Irccs. Rappresenta la più grande struttura regionale di oncoematologia pediatrica e centro di riferimento regionale per il trapianto di cellule staminali emopoietiche. Nella struttura vengono eseguiti circa 25 trapianti di cellule staminali emopoietiche all’anno. Afferiscono annualmente circa 80 nuove diagnosi di patologia oncologica, di cui la maggior parte sono leucemie o tumori del sistema nervoso centrale. Gestisce circa 8.000 prestazioni ambulatoriali ogni anno e 600 ricoveri. Tra le patologie di maggior grado di specializzazione, attualmente, sono seguiti in totale più di 100 pazienti con leucemia, 130 pazienti con tumore del sistema nervoso centrale e 40 sarcomi ossei e delle parti molli.