(Sesto Potere) – Forlì – 2 settembre 2025 – “Al termine di una stagione estiva segnata da polemiche spesso sterili sull’andamento del turismo nella nostra costa, accogliamo con favore il segnale arrivato dall’assessora regionale Roberta Frisoni. Bene la scelta di dotarsi di strumenti di analisi più puntuali attraverso il nuovo Osservatorio sul turismo, che rappresenta una delle principali industrie della Romagna e ha quindi bisogno di politiche industriali. Così come va nella direzione giusta la decisione di concentrare l’attenzione su due temi centrali: la riqualificazione dell’offerta ricettiva e l’attuazione della direttiva Bolkestein”: lo scrive in una nota Legacoop Romagna (nella foto il presidente Lucchi) a proposito dell’annunciato ‘nuovo corso’ dell’Osservatorio sul turismo dell’Emilia-Romagna che, da settembre, oltre agli storici dati statistici ufficiali su arrivi e presenze nelle strutture ricettive forniti dall’Ufficio statistica regionale, porterà diverse innovazioni utilizzando una serie di dati e indicatori aggiuntivi.
E Legacoop Romagna aggiunge: “lo ribadiamo da tempo: l’attuazione della Bolkestein va accompagnata, anche dalla Regione, con regole certe in quadro condiviso, capaci di tutelare l’interesse pubblico e salvaguardare al contempo il modello balneare romagnolo, fatto di cooperative tra stabilimenti balneari, microimprese familiari, tanto lavoro, qualità diffusa, servizi accessibili e una spiaggia aperta. Per questo auspichiamo che le procedure di evidenza pubblica che i comuni dovranno intraprendere siano il più possibile omogenee lungo la costa, con criteri che premino l’esperienza gestionale e la professionalità acquisita, tutelino il lavoro delle famiglie e la continuità occupazionale, il radicamento delle imprese sul territorio, la sostenibilità ambientale e sociale, i progetti e i servizi collettivi per valorizzare la pubblica utilità. Sono valori che hanno reso le spiagge romagnole un patrimonio di tutti, e che vanno difesi anche di fronte a un mercato sempre più aggressivo e incerto”.
“In più occasioni abbiamo chiesto la convocazione degli Stati generali del turismo, così come fatto anche dalle Uil territoriali di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini, per costruire insieme un progetto di futuro che tenga dentro Comuni, Regione, categorie economiche, sindacati, associazioni e cooperative. Oggi, con la prospettiva di un percorso strutturato e condiviso, riteniamo che ci siano le condizioni per aprire davvero questa fase nuova. Basta con le polemiche che non fanno bene al turismo. È il momento di lavorare insieme, con responsabilità e visione, per dare continuità a un modello che ha reso grande la nostra Riviera e per innovarlo guardando alle sfide che ci attendono”: conclude Legacoop Romagna, associazione di imprese che associa 362 cooperative nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, che complessivamente sviluppano un valore della produzione pari a 7,5 miliardi di euro e occupano più di 25mila lavoratori; i soci sono oltre 320mila.