mercoledì, Luglio 2, 2025
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L’opera lirica ‘Anita’ del compositore predappiese Gilberto Cappelli approda in Romagna

(Sesto Potere) – Predappio (FC) – 2 luglio 2025 – Dopo la prima assoluta, avvenuta la scorsa estate a Spoleto, l’opera lirica “Anita” del compositore predappiese Gilberto Cappelli approda in Romagna, nelle campagne di Madriole (Ravenna).

Non poteva esserci luogo più simbolico per la rappresentazione: l’appuntamento è per venerdì 4 luglio 2025, alle 21.30, alla Fattoria Guccioli, la casa colonica dove “l’eroina dei due mondi” si rifugiò insieme a Giuseppe Garibaldi per poi trovare la morte.

Il prestigioso evento rientra nel cartellone della 36esima edizione del “Ravenna Festival”.

“È sempre un piacere – commenta Carla Ravaglia, Assessore alleAttività produttive, Politiche giovanili e gemellaggi, Patrimonio e Servizi ambientali del Comune di Predappio – dare risalto ai concittadini che si distinguono a livello nazionale, e non solo, per la loro grande professionalità. Oggi vogliamo congratularci con il noto e affermato compositore Gilberto Cappelli, che grazie al successo ottenuto al festival di Spoleto, è stato chiamato a rappresentare ‘Anita’ nell’ambito della prestigiosa rassegna del Ravenna Festival. L’opera di Cappelli, dedicata alla figura di Anita Garibaldi, è stata completata dal testo scritto dalla moglie Raffaella Sintoni e dal figlio Andrea. A tutta la famiglia vanno le nostre congratulazioni per l’eccellente lavoro, per il risultato raggiunto, ma anche per la scelta del soggetto ispiratore dell’opera: una donna di altri tempi, ma più che mai attuale”.

Commissionata dal Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto, dove ha debuttato nell’agosto 2024, l’opera lirica “Anita” è composta da un prologo e otto scene che ripercorrono a ritroso la storia della celebre protagonista del Risorgimento, dal ritrovamento casuale del suo corpo alle vicende che la coinvolsero in Sud America ed Europa, tra amore, famiglia, politica, guerra e fughe.

Proprio alla Fattoria Guccioli di Mandriole (Ravenna), la giovane rivoluzionaria trovò la morte a soli 28 anni, nel 1849.

In questa simbolica location, le musiche di Gilberto Cappelli, caratterizzate – come afferma lo stesso autore – “da un suono lacerante, ruvido, rauco, sporco, scuro e violento, eppure da suonare e cantare in modo espressivo e poetico”, faranno rivivere la vicenda umana di Ana Maria de Jesus Ribeiro (conosciuta come Anita).

L’opera è diretta da Marco Angius, interpretata dal baritono Alberto Petricca (nei panni di Giuseppe Garibaldi) e dal soprano Chiara Guerra (Anita), su libretto di Raffaella Sintoni e Andrea Cappelli. In scena anche l’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani e il Coro del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto.

Nato a Predappio nel 1952, Gilberto Cappelli si è diplomato al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna in pianoforte, direzione di coro, direzione d’orchestra e composizione. Nel 2002 ha vinto il Premio Abbiati della Critica Italiana per la migliore composizione dell’anno. Ha partecipato a festival di rilievo come la Biennale Musica di Venezia, Milano Musica e il Festival Pontino.

Insieme alla musica, Gilberto Cappelli coltiva anche la pratica pittorica.

Il cartellone della 78esima edizione della Stagione Lirica Sperimentale di Spoleto 2024, che rappresentava proprio le figure di Giuseppe e Anita Garibaldi, è stato realizzato da lui.