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Lieve incremento annuo delle imprese giovanili attive nel territorio di Forlì-Cesena e Rimini

(Sesto Potere) – Forlì – 17 febbraio 2025 – Al 31 dicembre 2024 nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 4.952 imprese giovanili attive, che costituiscono il 7,1% del totale delle imprese attive (7,6% in Emilia-Romagna e 8,7% in Italia). Nel confronto con il 31 dicembre 2023 si riscontra un aumento, lieve, delle imprese giovanili dello 0,5%, diversamente dal calo sia regionale (-0,5%) sia nazionale (-2,9%).

Questo secondo i dati Infocamere-Movimprese, elaborati dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna Forlì-Cesena e Rimini a cura dell’Ufficio Informazione Economica, da fonte: Infocamere Movimprese-Stock View.

principali settori economici risultano, nell’ordine: Commercio (24,7% delle imprese giovanili), Costruzioni (17,8%), Alloggio e ristorazione (12,4%), Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (7,2%), Agricoltura (6,2%), Industria Manifatturiera (5,7%), Attività professionali, scientifiche e tecniche (5,7%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (5,5%) e Attività immobiliari (3,9%). Rispetto al 31/12/2023 si registra un aumento in cinque di questi: +1,0% nelle Costruzioni, +2,2% nell’Alloggio e ristorazione, +6,8% nelle Altre attività di servizi, +1,8% nelle Attività professionali, scientifiche e tecniche e ben +12,3% nel settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese. Diminuzioni, invece, nel Commercio, del 5,3%, nell’Agricoltura, del 3,8% e nell’Immobiliare, del 3,5%, mentre risulta stabile il Manifatturiero.

Le imprese giovanili con la maggior incidenza percentuale sul totale delle imprese attive appartengono, rispettivamente, a Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (11,7%), Altre attività di servizi (10,9%), Attività finanziarie e assicurative (10,7%), Attività professionali, scientifiche e tecniche (9,7%), Servizi di informazione e comunicazione (8,9%), Alloggio e ristorazione (8,3%), Costruzioni (8,2%) e Commercio (7,9%).

Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese giovanili sono imprese individuali (77,4% del totale), alle quali seguono, con una certa distanza, le società di capitale (15,0%) e le società di persone (6,8%); nel confronto con l’anno precedente si rileva l’aumento delle imprese individuali (+1,8%), a cui si contrappone la flessione sia delle società di capitale (-2,8%) sia, soprattutto, delle società di persone (-7,7%).

Le imprese giovanili: focus provinciale Forlì-Cesena

Al 31 dicembre 2024 in provincia di Forlì-Cesena si contano 2.471 imprese giovanili attive, che costituiscono il 7,0% del totale delle imprese attive (7,6% in Emilia-Romagna e 8,7% in Italia). Nel confronto con il 31 dicembre 2023 si rileva un aumento delle imprese giovanili dell’1,1%, diversamente dal calo sia regionale (-0,5%) sia nazionale (-2,9%).

principali settori economici risultano il Commercio (23,8% delle imprese giovanili), le Costruzioni (17,4%), l’Alloggio e ristorazione (10,5%), l’Agricoltura (8,7%), le Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (7,2%), l’Industria Manifatturiera (5,7%), le Attività professionali, scientifiche e tecniche (5,7%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (5,5%) e Attività immobiliari (4,0%). Rispetto al 31/12/2023 si registra un aumento in cinque questi: +1,6% nell’Alloggio e ristorazione, +6,5% nelle Altre attività di servizi, +0,7% nel Manifatturiero, +4,4% nelle Attività professionali, scientifiche e tecniche e ben +12,3% nel settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese. In calo, invece, il Commercio, del 6,2%, le Costruzioni, dello 0,5%, e l’Immobiliare, del 2,9%, mentre risulta stabile l’Agricoltura.

settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive sono, nell’ordine: Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (12,9%), Attività finanziarie e assicurative (10,8%), Servizi di informazione e comunicazione (10,2%), Attività professionali, scientifiche e tecniche (10,1%), Altre attività di servizi (10,0%), Alloggio e ristorazione (9,7%), Commercio (8,1%) e Costruzioni (7,7%).

Riguardo alla natura giuridica delle imprese giovanili, prevalgono nettamente le imprese individuali (80,1% del totale), seguite dalle società di capitale (13,4%) e società di persone (5,6%); in termini di variazione annua crescono le imprese individuali (+2,5%) mentre calano le società di capitale (-1,8%) e, soprattutto, le società di persone (-13,1%).

In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come poco più della metà delle imprese giovanili provinciali (51,9%) si trovano nei comuni di Forlì (28,9%) e Cesena (23,0%), ossia nei “Grandi centri urbani”; presenza importante anche nei “Comuni di cintura” (totale 13,6%), ovvero nei comuni di Cesenatico (8,4%), Forlimpopoli (2,8%) e Bertinoro (2,4%), e nell’”area del Basso Rubicone” (totale 17,8%), ossia a Savignano sul Rubicone (6,4%), San Mauro Pascoli (3,5%), Gatteo (3,3%), Gambettola (3,1%) e Longiano (1,5%). Ad essi vanno aggiunti i comuni di Meldola (2,3%) e Civitella di Romagna (1,3%) (Valle del Bidente), Castrocaro Terme e Terra del Sole (1,7%) (Valle del Montone), Mercato Saraceno (1,4%) e Bagno di Romagna (1,3%) (Valle del Savio). In sintesi, il 55,8% delle imprese giovanili attive si trova nel comprensorio di Cesena e il 44,2% nel comprensorio di Forlì.

Infine, i comuni con la più alta incidenza percentuale delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive risultano essere, rispettivamente, Savignano sul Rubicone (9,8%), Gatteo (9,1%), Borghi (8,6%), Tredozio (8,6%), Gambettola (8,4%), Civitella di Romagna (8,3%), San Mauro Pascoli (8,3%), Rocca San Casciano (8,2%), Portico e San Benedetto (7,6%), Santa Sofia (7,6%), Sogliano al Rubicone (7,6%) e Castrocaro Terme e Terra del Sole (7,5%).

Le imprese giovanili: focus provinciale Rimini

Al 31 dicembre 2024 in provincia di Rimini si contano 2.481 imprese giovanili attive, che costituiscono il 7,2% del totale delle imprese attive (7,6% in Emilia-Romagna e 8,7% in Italia). Nel confronto con il 31 dicembre 2023 si rileva una sostanziale stabilità delle imprese giovanili (-0,1%), diversamente dal calo sia regionale (-0,5%) sia nazionale (-2,9%).

principali settori economici risultano il Commercio (25,7% delle imprese giovanili), le Costruzioni (18,1%), l’Alloggio e ristorazione (14,3%), le Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (7,3%), l’Industria Manifatturiera (5,6%), le Attività professionali, scientifiche e tecniche (5,6%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (5,5%), Attività immobiliari (3,7%) e Agricoltura (3,7%). Rispetto al 31/12/23 si registra un calo in cinque di questi: -4,4% nel Commercio, -0,7% nel Manifatturiero, -0,7% nelle Attività professionali, scientifiche e tecniche, -4,2% nell’Immobiliare e ben -11,7% nell’Agricoltura. In aumento, invece, le Costruzioni, del 2,5%, l’Alloggio e ristorazione, del 2,6%, le Altre attività di servizi, del 7,1%, e il settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese, del 12,3%.

settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive sono, nell’ordine: Altre attività di servizi (11,9%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (10,7%), Attività finanziarie e assicurative (10,5%), Attività professionali, scientifiche e tecniche (9,3%), Costruzioni (8,7%), Servizi di informazione e comunicazione (7,8%), Commercio (7,7%) e Alloggio e ristorazione (7,5%).

Riguardo alla natura giuridica delle imprese giovanili, prevalgono nettamente le imprese individuali (74,8% del totale), seguite dalle società di capitale (16,6%) e società di persone (8,0%); in termini di variazione annua crescono le imprese individuali (+1,0%) mentre calano le società di capitale (-3,5%) e le società di persone (-3,4%).

In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come la maggioranza delle imprese giovanili provinciali si trova nel comune di Rimini (46,0%), classificato come “Grande centro urbano”; presenza importante anche nei “Comuni di cintura” (totale 26,7%), ovvero nei comuni di Riccione (11,6%), Bellaria-Igea Marina (6,4%), Santarcangelo di Romagna (5,8%) e Coriano (2,9%), e nell’”area del Basso Conca” (totale 11,1%), ossia a Cattolica (5,3%), Misano Adriatico (3,9%) e San Giovanni in Marignano (1,9%). Ad essi vanno aggiunti i comuni di Morciano di Romagna (2,0%), Montescudo-Monte Colombo (1,9%) e San Clemente (1,7%) (Valconca), Verucchio (2,4%), Novafeltria (1,7%) e Poggio Torriana (1,3%) (Valmarecchia).

Infine, i comuni con la più alta incidenza percentuale delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive risultano essere, rispettivamente, Montescudo-Monte Colombo (10,0%), Pennabilli (9,7%), San Clemente (8,8%), Mondaino (8,7%), Saludecio (8,5%), Verucchio (7,8%), Poggio Torriana (7,7%), Rimini (7,5%), Casteldelci (7,4%), Coriano (7,2%), Morciano di Romagna (7,2%) e Novafeltria (7,2%).