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Liberazione di Cecilia Sala, si moltiplicano i messaggi di solidarietà

(Sesto Potere) – Forlì – 30 dicembre 2024 – Anche Confindustria Romagna esprime la propria vicinanza alla giornalista Cecilia Sala arrestata dalle autorità di polizia di Teheran e detenuta in stato di fermpo nel carcere di Evin in Iran.

Cecilia Sala nel 2022 ha ricevuto il Premio Guidarello per Il Giornalismo d’Autore di Confindustria Romagna per la sezione nazionale-società.
L’Associazione Confindustriale, condividendo l’importanza dei valori della libertà di informazione e appoggiando la sua liberazione in tempi celeri, ricorda la motivazione data nell’assegnazione del riconoscimento del Premio Guidarello: “A Cecilia Sala per genio, professionalità e determinazione dimostrati. Nella copertura del conflitto ucraino, adoperando gli strumenti più avanzati del giornalismo digitale, Cecilia Sala non è solo riuscita a raccontare la guerra in Ucraina dal di dentro, ma lo ha fatto dimostrando come le tecnologie digitali consentano ad ognuno di noi di essere laddove avvengono i fatti, affrontando i rischi delle zone di guerra senza mai perdere la capacità di creare forme più innovative di racconto”.

La complessa vicenda di Cecilia Sala è seguita “con costante attenzione” fin dal giorno del fermo della giornalista, il 19 dicembre, dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
E la premier – si legge ijn una nota di Palazzo Cgigi – si tiene in stretto collegamento con il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e con il Sottosegretario Alfredo Mantovano, al fine di riportare a casa al più presto la giornalista italiana.
D’accordo con i suoi genitori, tale obiettivo – spiega ancora il governo – viene perseguito attivando tutte le possibili interlocuzioni e con la necessaria cautela, che si auspica continui a essere osservata anche dai media italiani.

Anche la segretaria del Pd Elly Schlein ha commentato la notizia dell’arresto della giornalista: “Siamo molto preoccupati per il fermo in Iran di Cecilia Sala e seguiamo il caso da vicino e con grande apprensione” ed ha chiesto al governo di: “mettere in campo ogni iniziativa utile a far luce su questa vicenda, chiarezza sui motivi di questo trattenimento e, soprattutto, a riportare Cecilia Sala in Italia quanto prima”. 

E si registra, inoltre, l’intervento di Rosaria Tassinari, deputata di Forza Italia e coordinatrice Regionale dell’Emilia-Romagna di Forza Italia, che ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Esprimo con forza e determinazione la mia solidarietà e vicinanza a Cecilia Sala, coraggiosa giornalista italiana incarcerata a Teheran mentre svolgeva il suo lavoro di reporter. La sua dedizione alla verità e all’informazione è un esempio di grande valore per il nostro Paese e per la libertà di stampa, un principio fondamentale della nostra democrazia.
Sono certa che il Governo italiano, ed il Ministero degli Affari Esteri sono già all’opera per riportare Cecilia a casa, mi appello alla comunità internazionale perché questo avvenga con la massima urgenza. È inaccettabile che una giornalista venga privata della libertà per aver fatto il suo lavoro. L’Italia deve far sentire la propria voce forte e chiara in difesa dei diritti umani, della libertà di stampa e della sicurezza dei propri cittadini. Non possiamo restare in silenzio di fronte a questa ingiustizia. Ogni giorno che passa è un giorno di troppo. Cecilia deve tornare presto a casa, sana e salva”.

 “Esprimo piena vicinanza a Cecilia Sala e alla sua famiglia in questo momento difficile. Il suo arresto è un episodio gravissimo. Il Ministro Tajani e il Governo stanno seguendo con la massima attenzione ogni sviluppo della vicenda, mentre il nostro corpo Diplomatico lavora per garantire la sua liberazione. Ci auguriamo di riaverla presto in Italia.”: ha dichiarato il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Sandra Savino.

Secondo una nota dell’agenzia Chora Media, presso cui Cecilia Sala è autrice del podcast “Stories”, la giornalista si trova in cella di isolamento da ormai una settimana, nella prigione Evin destinata ai dissidenti. Il motivo dell’arresto non è stato reso noto.

L’hashtag lanciato da Chora Media, #FreeCecilia, ha già ricevuto centinaia di condivisioni. E la stessa agenzia giornalistica spiega che Cecilia Sala: “da sempre attenta al Medio Oriente, è una presenza importante per il nostro network, amica e sostenitrice de Le Contemporanee. Ci appelliamo pertanto al governo e alle autorità competenti affinché Cecilia Sala venga liberata al più presto e la sua sicurezza venga garantita in questi giorni difficili, così che la sua voce libera possa tornare al più presto ad essere la preziosa testimone che è”.