(Sesto Potere) – Forlì – 6 giugno 2025 – La Segreteria del PCI Partito comunista dell’Emilia-Romagna denuncia grave atto intimidatorio di cui è stato fatto oggetto il segretario provinciale della Federazione di Forlì-Cesena del Partito, Giovanni Puggioni.
L’esponente locale del PCI ha trovato nella sua buchetta delle lettere una minaccia anonima (vedi foto in alto) con cui una fantomatica “Falange Romiti” lo avverte: “Penzolerai dai lampioni”, scritta in stampatello con punto esclamativo finale.
“Né il PCI né la Federazione di Forlì si lasceranno intimidire da tali minacce fasciste, non si può però non rimanere indignati di fronte al fatto che questi elementi, figli della peggiore storia italiana, si ripresentano con modalità già conosciute nel nostro Paese”: denuncia la segreteria regionale del PCI Emilia Romagna.
La Segreteria provinciale della Federazione di Forlì-Cesena del PCI con un comunicato valuta così il fatto: “Non vediamo altre ipotesi se non pensando a realta più truci e pericolose, ad una serie di confronti fatti di urla e provocazioni verificati in tutte e tre le riunioni che fino ad ora si sono tenute nel comitato di quartiere Romiti. Riunioni in cui è stato richiesto pure l’intervento delle forze dell’ordine. A maggior ragione e senza timore alcuno ci riserveremo su ogni azione che la legge ci consente”, facendo capire che sarà sporta denuncia.
Immediati gli attestati di solidarietà.
I segretari territoriale e comunale del PD, Enrico Monti, e, Michele Valli, con una nota congiunta esprimono a nome del Pd forlivese la più “sincera solidarietà” a Giovanni Puggioni per l’intimidazione subita e aggiungono: “La politica è fatta da idee diverse, da attacchi anche duri, ma le minacce sono inaccettabili”. Stigmatizzando “un atto vile, anonimo, che condanniamo con fermezza”.
“I confronti si fanno a viso aperto, su posizioni anche contrastanti, ma sempre con rispetto personale. Quando questo manca, ma soprattutto quando si arriva alle minacce personali, il confronto democratico subisce un duro colpo, quindi siamo fermi nella difesa della democrazia in ogni sua forma. Nessun atto codardo potrà fermare l’attività politica, l’attivismo o intaccare i valori in cui crediamo. Siamo certi che le forze dell’ordine sapranno fare chiarezza”, concludono i segretari del PD Enrico Monti e Michele Valli.