(Sesto Potere) – Forlì – 21 luglio 2025 – L’Endoscopia Digestiva dell’ospedale “Morgagni – Pierantoni” di Forlì, diretta dal Dr Carlo Fabbri, è stata selezionata per eseguire una complessa procedura di Endoscopia Bilio-Pancreatica durante il Congresso mondiale di formazione in Endoscopia bilio pancreatica, svoltosi in questi giorni.
La procedura è stata eseguita in diretta, con un collegamento in streaming dalla sala operatoria dell’ospedale di Forlì.
La trasmissione è stata coordinata dall’Università di Mumbay (sede di elevatissimo prestigio per l’educazione di tali complesse procedure eseguite per via endoscopica) e, per l’evento, sono stati coinvolti centri di riferimento internazionali quali l’università di Orlando e di Honk Kong. Per l’Europa, oltre all’ Endoscopia Digestiva di Forlì è stata coinvolta anche l’Università di Leven (Belgio).
L’intervento all’ospedale di Forlì è stato eseguito dal Dr. Carlo Fabbri ed è avvenuto, per via endoscopica, tramite il confezionamento di una “Gastroenteroanastomosi” in un paziente portatore di neoplasia pancreatica (attualmente non sottoponibile a trattamenti chirurgici). Il coinvolgimento in questo prestigioso contesto è stato espressione e risultato di una quotidiana e complessa attività garantita dal gruppo di endoscopisti interventisti, diretti dal Fabbri, in particolare la dottoressa Cecilia Binda, la dottoressa Chiara Coluccio, il dr. Stefano Fabbri e il dr.Paolo Giuffrida., sia in termini di assistenza clinica che di ricerca con riscontri di pubblicazioni su prestigiose riviste internazionali.
“La procedura – spiega il dottor Fabbri – consisteva nell’unire la cavità gastrica con l’intestino per risolvere una forma di occlusione intestinale, che avviene in alcune condizioni di malattia pancreatica. Questo ha consentito al paziente di alimentarsi per via naturale e poter continuare i trattamenti con una buona qualità di vita. La gestione endoscopica di pazienti affetti da patologia del pancreas, della colecisti e della via biliare rappresenta sicuramente un tema emergente, soprattutto per le implicazioni cliniche di tecniche terapeutiche mini-invasive che vengono eseguite in Endoscopia Digestiva. Queste procedure, peraltro, sono possibili in contesti, quali l’Ospedale di Forli, in cui è presente una costante collaborazione multidiscliplinare tra le varie unità operative, come la radiologia interventistica, la chirurgia generale con vocazione a tali patologie, l’oncologia, l’anatomia patologica, degli anestesisti dedicati, il comparto infermieristico e il Coordinamento della Direzione Sanitaria. Va sottolineato che è stato possibile effettuare tale intervento anche grazie alle avanzate attrezzature endoscopiche presenti in Ausl Romagna”.