mercoledì, Maggio 14, 2025
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Le cooperative romagnole prevedono di assumere cinquemila persone da qui alla fine del 2025

(Sesto Potere) – Forlì – 14 maggio – Da aprile a dicembre 2025 le cooperative associate a Legacoop Romagna prevedono di assumere più di cinquemila lavoratori (+14% rispetto ad un analogo periodo del 2023). La difficoltà a reperire personale è diventata cronica e il fabbisogno aumenta, praticamente in tutti i settori associativi. In testa fra chi ricerca personale sono le cooperative di lavoro e servizi , seguite dall’agroalimentare, con una buona tenuta della distribuzione organizzata e delle Sociali. Per quanto riguarda i titoli di studio richiesti, si confermano i trend in atto: due terzi del fabbisogno riguardano persone diplomate (oltre la metà) e laureate. 

I dati sono stati presentati oggi all’assemblea di Federcoop Romagna, svolta a Forlì, dalla coordinatrice del centro studi di Legacoop Romagna, Simona Benedetti.

Venendo al 2024, le assunzioni effettuate dalle cooperative sono state 9.718 (+8,8%) La spinta più significativa, pari al 40% delle assunzioni totali, è arrivata dal settore Lavoro, Produzione, Servizi (LPS), soprattutto grazie a logistica e multiservizi; in tenuta le assunzioni delle cooperative agroalimentari, mentre raddoppiano i lavoratori assunti dalle cooperative sociali; in consolidamento le assunzioni per la GDO e le cooperative culturali. Aumenta la percentuale dei giovani assunti (18-29 anni) che passa dal 23% al 35% del 2024; stazionarie le assunzioni di lavoratori oltre i 50 anni di età (poco meno di un terzo  del totale). Due terzi dei neoassunti hanno un diploma o una laurea, il dato più alto mai registrato tra le associate. 

Legacoop Romagna associa 362 cooperative nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, che complessivamente sviluppano un valore della produzione pari a 7,5 miliardi di euro e occupano più di 25mila lavoratori; i soci sono oltre 320mila.

«Il mondo cooperativo – dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi si conferma attrattivo e dinamico per i giovani e per  professionalità di ogni tipo, in un mondo del lavoro che cambia. Oggi le persone cercano qualità della vita, secondo valori che si sposano perfettamente con quelli cooperativi. Si conferma, purtroppo, la difficoltà a reperire personale, in particolare qualificato, ma non solo: un problema che abbiamo più volte segnalato in passato e su cui occorre un ragionamento generale».

I lavori dell’assemblea di Federcoop Romagna sono stati aperti dal Sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, che nel suo saluto ha augurato buon lavoro ai presenti riuniti nel salone comunale, ricordando come il movimento cooperativo rappresenti per questo territorio un elemento fondamentale, specialmente quando occorre mobilitare le energie migliori della città. 

Il Sindaco ha inoltre rivolto un ricordo a Guglielmo Russo, alla cui memoria sono stati intitolati i premi Cooperatore dell’anno, consegnati alle cooperative che nel 2025 hanno festeggiato gli ottant’anni dalla fondazione: Conscoop (Forlì), Lavoratori del Mare (Rimini), Casa del Pescatore (Cesenatico), Marinara (Rimini), Cocif (Longiano), Coop Trasporti Riolo Terme, Cab Fusignano.

I lavori dell’assemblea erano stati aperti dalla relazione sulla gestione a cura della coordinatrice della direzione operativa di Federcoop Romagna, Ornella Rutigliano, e la presentazione del bilancio consuntivo 2024 da parte della responsabile amministrativa Cristina Montaguti.

Il dibattito incentrato sul tema “Il cambiamento come opportunità: intelligenza artificiale, andamento demografico, giovani e lavoro” ha visto gli interventi di Mauro Gennaccari, consulente Cybersecurity Federcoop Romagna e Marco Ruggeri  Area Manager Randstad.

Giovanni Paglia, Assessore regionale alle Politiche abitative, giovanili e lavoro, ha fornito una prospettiva su “Il lavoro che cambia e le tendenze giovanili odierne”. Paglia ha evidenziato come l’inversione dei cambiamenti demografici sia centrale per il futuro di un Paese senmpre più invecchiato, dove tanti giovani hanno deciso di andarsene, specie i laureati. Occorre costruire, ha sottolineato Paglia, percorsi collettivi che consentano di sentirsi parte di un complesso valoriale, come quello cooperativo, ma anche di tornare a rendere il lavoro più vicino alle attese dei giovani, in termini non solo di salario, ma anche di qualità della vita. In Emilia-Romagna c’è una occupazione giovanile altissima, ma questa è la sfida per il futuro, a partire dalle politiche abitative.

I lavori sono stati coordinati dalla vicepresidente di Federcoop Romagna, Antonella Conti.

Il 2024 è stato un anno positivo per Federcoop Romagna, la società di servizi alle imprese che fa capo a Legacoop Romagna. L’anno si è chiuso con un aumento del valore della produzione a quota 6,71 milioni di euro (+3,1%) e 16 nuove assunzioni, che hanno portato a 116 il totale dell’organico complessivo, suddiviso nelle sedi di Ravenna (66), Forlì (29), Cesena (8) e Rimini (13).