(Sesto Potere) – Bologna – 2 settembre 2025 – “Condividiamo la preoccupazione per le dinamiche del mercato e le richieste di chiarimenti sulle strategie aziendali di Toyota espressa dalle Organizzazioni sindacali e chiediamo al Gruppo giapponese di continuare a investire sulla produzione industriale nel nostro territorio, sullo sviluppo e progettazione di nuovi modelli, sul consolidamento della ricerca, sulla verticalizzazione dei prodotti.
Come Regione assicuriamo il nostro pieno sostegno ai contratti di sviluppo e ai piano di investimento nei tre stabilimenti dell’azienda, che rappresentano una realtà importante per l’Emilia-Romagna”.

Così il presidente della Regione, Michele de Pascale, a margine dell’incontro con il gruppo dirigente della Toyota Material Handling, per fare un punto sulla situazione attuale dell’azienda, che si è svolto oggi pomeriggio nella sede di viale Aldo Moro.
Presenti, oltre al presidente de Pascale, il vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, l’assessore al Lavoro, Giovanni Paglia, e, per l’azienda, Ernesto Domìnguez, presidente Toyota Material Handling Europe, Michele Candiani, amministratore delegato del sito di Bologna della Toyota Material Handling Italia, Leonardo Salcerini, amministratore delegato del sito di Casalecchio della Toyota Material Handling Italia e Michele Di Iorio, amministratore delegato di Toyota Material Handling Europe – LTE Plant di Ostellato.
Nel corso dell’incontro, l’azienda ha confermato l’impegno a procedere con gli investimenti programmati e l’intenzione di mantenere gli attuali livelli occupazionali.
“La Regione- ha aggiunto de Pascale– accoglie con favore la conferma da parte della dirigenza Toyota degli investimenti previsti sui siti dell’Emilia-Romagna. Ma abbiamo chiesto che all’impegno per il rinnovo della gamma prodotti sia affiancato il mantenimento della produzione in essere e della divisione ricerca e sviluppo, al fine di valorizzare e mantenere tutte le competenze attualmente presenti in azienda. Sul monitoraggio costante dello sviluppo industriale e sull’allocazione dei prodotti, abbiamo concordato di riprogrammare un nuovo incontro, utile a conoscere le previsioni industriali e occupazionali, entro il bilancio preventivo 2026”.
L’incontro è stato quindi esteso alle Organizzazioni sindacali, che hanno ribadito quanto espresso nelle scorse ore: giudizio positivo rispetto agli investimenti nei prossimi anni sulle tre sedi produttive di Bologna, Casalecchio e Ferrara, ma forti elementi di preoccupazione per le dinamiche di mercato e per la strategia industriale complessiva del Gruppo e per i futuri modelli assegnati agli stabilimenti della regione.