(Sesto Potere) – Cesena – 22 febbraio 2024 – Non si arrestano i lavori sulla prima collina cesenate gravemente segnata dagli eventi alluvionali di maggio scorso. A questo proposito, così come programmato dall’Amministrazione comunale, sono terminati gli interventi di ripristino dei movimenti franosi di scarpate stradali e di pavimentazioni stradali con tappeto d’usura lungo la via Casalbono.
Questo tratto di strada comunale è stato danneggiato da diversi movimenti franosi delle scarpate a valle, oltre che da innumerevoli cedimenti della pavimentazione dovuti alle abbondanti precipitazioni piovose. Per questa ragione, definendo il piano di intervento sulla base delle priorità, l’Amministrazione – affidando l’incarico alla ditta Roberto Srl di S. Giustina di Rimini – ha dato avvio ai lavori necessari di ripristino delle tre frane lunghe circa 20 metri ciascuna, dell’ammontare complessivo di 200 mila euro.
“A partire dallo scorso autunno – commentano il Sindaco Enzo Lattuca e l’Assessore ai Lavori Pubblici Christian Castorri – la macchina dei lavori post-alluvione in città e in collina non si è mai arrestata avanzando decisa verso la chiusura dei singoli cantieri e il conseguente avvio di quelli in programma. Intervenire sulla collina ferita significa innanzitutto mettere in sicurezza questi tratti stradali garantendo un rapido ritorno alla normalità ai residenti, agli imprenditori e a tutti coloro che fruiscono normalmente di questi collegamenti stradali. All’indomani dei drammatici eventi di maggio abbiamo mappato tutte le aree coinvolte assicurandoci dell’incolumità delle persone e creando collegamenti temporanei perché nessuno restasse isolato”.
” La conclusione dei lavori sulla via comunale Casalbono – proseguono Sindaco e Assessore – precede inoltre l’avvio dell’intervento previsto lungo via Chiesa di Casale dove, in prossimità della stradina privata di accesso al civico 1325, si è verificato un movimento franoso con abbassamento della sede stradale, fessurazione e rottura dell’asfalto e movimento verso valle del guardrail, nonché il rigonfiamento della scarpata di valle verso lo stradello privato”.
Intervento in via Casalbono. La via comunale Casalbono è stata gravemente danneggiata da diversi movimenti franosi delle scarpate a valle, e prima dell’avvio dei lavori era costellata da innumerevoli cedimenti della pavimentazione stradale provocati dalle abbondanti piogge. Gli interventi di messa in sicurezza eseguiti hanno riguardato la frana in via Casalbono all’altezza del civico 6380, nel tratto che precede via S. Matteo, dopo via delle Pescare. In questo caso il dissesto ha interessato la scarpata a valle della sede stradale sistemata con briglie in terra e drenaggio con tubo drenante fessurato coperto con ghiaione. È stata eseguita poi la riprofilatura dei fossi, che risultano ostruiti nel tratto della via Casalbono, dall’abitato di Cà Venzi (via Budre di Sotto) fino al confine con Meldola (via Valdinoce) necessaria per la regimazione delle acque superficiali meteoriche; con l’asportazione delle parti degradate e avallate mediante fresatura e rifacimento degli strati di fondazione; realizzazione di nuova pavimentazione stradale.
Lavori in via Chiesa di Casale. Lunedì 26 febbraio sarà avviato il cantiere dalla ditta Ambrogetti Srl di Verghereto per l’ammontare complessivo di 250 mila euro. Il dissesto avvenuto nella sede stradale è caratterizzato dall’abbassamento della quota della porzione di carreggiata “lesionata” per circa 60/70 centimetri per un fronte di circa 25 metri. Anche in questo caso, così come progettato in via Formignano, dove i lavori di ripristino della frana consistono ora nella doppia orditura di pali in castagno, è prevista l’esecuzione dei seguenti interventi principali: pulizia dell’area oggetto di frana; scavo della zona instabile per realizzare il piano di lavoro con riempimento con sabbia costipata; esecuzione di una fila di 40 micropali trivellati incastrati al substrato roccioso sottostante; esecuzione del fosso di guardia lato monte della sede stradale utile al convogliamento delle acque piovane verso valle al posto del tombinamento realizzato nel 2017. Si procederà poi con il riempimento/sigillatura della porzione di corpo franato, la sistemazione della scarpata di valle con smontaggio del reticolo di funi e tiranti posti in opera in precedenza, riprofilatura della scarpata stessa, posa in opera di tiranti e funi di contenimento e di rete metallica a doppia torsione.
I lavori, che hanno una durata di tre mesi complessivi, richiedono alcune temporanee modifiche alla viabilità: nella via Chiesa di Casale, all’altezza del civico 1325, sarà istituito un divieto di transito.