(Sesto Potere) – Cesena – 21 marzo 2025 – “Un territorio senza sicurezza è un territorio abbandonato. La paventata chiusura della Sala Operativa del Commissariato di Cesena è una scelta grave e incomprensibile, che rischia di lasciare la città più esposta al crimine e di indebolire il presidio delle forze dell’ordine”. Con questa considerazione il SIAP (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia di Stato) di Forlì-Cesena – per voce del segretario generale provinciale Michele Fratellanza (nella foto) – si unisce al grido d’allarme lanciato dal SAP e dalle istituzioni locali, a partire dal sindaco di Cesena Enzo Lattuca, che con forza hanno denunciato questa decisione ministeriale, portandola alla luce dell’opinione pubblica.
“Siamo di fronte a un taglio ingiustificato, imposto dall’alto, senza ascoltare chi ogni giorno vive il territorio e combatte per la sicurezza dei cittadini. Se questa chiusura venisse attuata, le chiamate di emergenza verrebbero dirottate sulla centrale operativa di Forlì, lontana più di 20 km, con un impatto devastante: sovraccarico di lavoro, tempi di intervento più lunghi e una gestione delle emergenze scollegata dal territorio cesenate. Tutto questo senza alcun reale risparmio, perché il personale non verrebbe comunque ridistribuito in modo efficace”: commenta il segretario generale provinciale SIAP Forlì-Cesena.
A chi giova questa scelta? Si domanda Michele Fratellanza.
“Non ai cittadini, che rischiano di trovarsi da un giorno all’altro con un servizio meno efficiente. Non agli operatori della Polizia di Stato, che vedrebbero aggravato il loro carico di lavoro. E non allo Stato o al Comune che dopo aver investito in una nuova sala operativa e in un sistema di videosorveglianza avanzato, ora si appresta a smantellare tutto con un colpo di spugna”: aggiunge il segretario generale provinciale SIAP Forlì-Cesena.
Con queste premesse il sindacato chiede al Ministero dell’Interno di: “fermarsi, prima che sia troppo tardi”.
“Non si può amministrare la sicurezza con la calcolatrice, tagliando alla cieca senza conoscere le reali necessità dei territori. Cesena e la Riviera ha diritto a un presidio operativo efficace e non può essere penalizzata da decisioni calate dall’alto”: afferma il SIAP di Forlì-Cesena che si schiera al fianco del SAP “e di tutti i cittadini che vogliono difendere la sicurezza della propria città. Non possiamo restare in silenzio mentre si indebolisce la protezione del nostro territorio. La sicurezza non si taglia, si difende. E Cesena merita rispetto”.