(Sesto Potere) – Rimini – 29 ottobre 2024 – Grande vittoria per la Romagna: la Piadina Romagnola IGP sarà tutelata in Giappone. Artefice del successo il Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola IGP che in questi giorni si è visto riconosciuto la registrazione del marchio collettivo “Piadina Romagnola” con la caratteristica effige del galletto, in relazione a “Piadina prodotta in Italia” presso l’Ufficio brevetti giapponese (JPO).
In sostanza all’interno dello Stato nipponico solo i soci del consorzio potranno utilizzare la dicitura “Piadina Romagnola” che tutela il prodotto realizzato nel territorio della Romagna secondo disciplinare.
Non solo: le aziende socie interessate all’esportazione sul mercato giapponese del prodotto IGP dovranno essere autorizzate dal Consorzio per l’utilizzo del marchio (collettivo) del galletto, a ulteriore tutela della “Piadina Romagnola”. Una procedura, quest’ultima, già in vigore negli Stati Uniti, Svizzera e San Marino.
“Si tratta di un grande risultato per la Romagna – spiega Alfio Biagini, Presidente del Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola IGP – Prima di tutto perché mette un ulteriore tassello in difesa del prodotto principe della nostra terra in un mercato importante come il Giappone. In secondo luogo perché può fungere da volano in vista di Expo 2025 che si terrà a Osaka richiamando persone da tutto il mondo”.
Biagini evidenzia come non siano nuove le relazioni tra la Piadina Romagnola IGP e il Giappone. “Lo scorso anno come Consorzio avevamo preso parte alla Settimana della Cucina italiana nel mondo nell’ambito della missione della Regione Emilia-Romagna a Tokio e Osaka. Nel febbraio scorso invece abbiamo ricevuto una delegazione della prefettura di Ibaraki che era andata a visitare lo stabilimento di un nostro socio. Tutto questo a testimonianza di come la Piadina Romagnola sia il nostro biglietto da visita nel mondo”.
Il Consorzio di Promozione della Piadina Romagnola
Nato alla fine del 2011 dalla fusione delle precedenti associazioni promotrici del riconoscimento come IGP, è sostenuto da un gruppo di produttori artigiani in rappresentanza di tutta la zona di lavorazione consentita dal Disciplinare, da Rimini a parte della Provincia di Bologna (9 comuni sul tracciato del fiume Sillaro), passando per Forlì, Cesena e Ravenna.
Il Consorzio sin dalla sua nascita ha avuto l’obiettivo di promuovere una serie di iniziative tese alla valorizzazione della Piadina Romagnola, a partire dal riconoscimento IGP ottenuto nel 2014, percorso sostenuto in tutte le sue fasi insieme al Ministro delle Politiche Agricole, dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna e dalle associazioni di categoria.
Oltre alla valorizzazione, il Consorzio si è impegnato in azioni di tutela contro il tentativo di contraffazioni in varie parti del mondo, stoppando tentativi di imitazione in Canada e Regno Unito.
Attualmente fanno parte del Consorzio 12 associati: Adp Food L’Angolo della Piada (Riccione); Alimenta Produzioni (Riccione); Deco Industrie (Bagnacavallo); Gastone (Ravenna); Gelosi Giorgia (Cervia); Gitoma (Bagnacavallo); Global Food (Misano); Morato Pane – Artigianpiada (Coriano); Negroni Umberto (Castel Guelfo – Bologna); Pagliacci Marilena (Cervia); Riccione Piadina (Riccione); La Piadina di Cristina (Cesenatico).