(Sesto Potere) – Bologna – 6 novembre 2025 – Si svolgerà martedì 11 novembre, alle ore 17 (ora italiana), la cerimonia di conferimento della Laurea ad honorem a Ken Loach proposta dal Dipartimento di Filosofia d’intesa con il Dipartimento delle Arti dell’Alma Mater. Sarà un evento speciale che vedrà uniti Londra e Bologna per celebrare e onorare il contributo umano, artistico e sociale del noto regista.
L’evento si svolgerà contemporaneamente in due sedi: a Londra, presso il King’s College, dove saranno presenti il Rettore Giovanni Molari, la Prorettrice alle Relazioni Internazionali, Professoressa Raffaella Campaner, e la Delegata per l’Equità, l’Inclusione e la Diversità, Professoressa Cristina De Maria; a Bologna, nella Aula Magna della Biblioteca Universitaria – BUB, dove parteciperanno il Prorettore al Personale Giorgio Bellettini, il Direttore del Dipartimento delle Arti Riccardo Brizzi, il Direttore del Dipartimento di Filosofia Luca Guidetti, e il Professor Alberto Burgio, filosofo e proponente del conferimento.
Il Rettore Molari procederà con la consegna della Laurea ad honorem a Ken Loach che subito dopo terrà una Lezione magistrale.
La comunità accademica e cittadina potrà seguire la cerimonia in diretta streaming su Youtube.
Il Dipartimento di Filosofia, d’intesa con il Dipartimento delle Arti, ha proposto di conferire la Laurea Magistrale ad honorem in Scienze Filosofiche a Ken Loach per la sua capacità unica di restituire, attraverso il linguaggio cinematografico, una lettura critica, complessa e profondamente umana della realtà storico-sociale contemporanea.
Come si legge tra le motivazioni, la proposta “non risiede tanto nell’importanza, a tutti nota, della figura di Loach e del suo profilo artistico, quanto nella sua specifica attitudine a fornire un’immagine problematizzante della realtà, frutto non soltanto di passione civile ma anche di una spiccata sensibilità filosofica”.
Le sue opere, infatti, indagano le contraddizioni del mondo del lavoro, le disuguaglianze sociali, il senso della solidarietà e della cittadinanza, con uno sguardo che unisce rigore etico, lucidità politica e profondità umanistica.
La sua ricca produzione mostra la costante attenzione alle condizioni di vita delle classi lavoratrici e alle battaglie in difesa del welfare, della democrazia sociale e della dignità del lavoro: un’attenzione che se, da un lato, ha spesso esposto Loach a duri attacchi politici e ai rigori della censura mediatica, ha dall’altro lato messo in risalto una straordinaria capacità di coniugare una raffinata e innovativa tecnica di narrazione cinematografica con una originale e realistica lettura del conflitto politico e ideologico e dei processi storico-sociali.
Film come Land and Freedom (1995) e The Spirit of ’45 (2013) testimoniano una riflessione critica sui processi storici, le tensioni sociali e la fragilità umana, in un costante dialogo tra passato e presente.
“Preoccupato per le sorti del mondo, per la condizione umana, e per questo interessato a prospettare sullo schermo la verità dell’esperienza sociale e politica nella consapevolezza della sua essenziale contraddittorietà e imprevedibilità”: in questi termini Loach ha recentemente riassunto la motivazione fondamentale del proprio impegno artistico, osservando – con parole che mostrano la densità del suo pensiero critico – come “tutto quel che fa di noi degli esseri umani emerga dalle loro incoerenze e fratture e difetti”; e come il dramma che il cinema e l’arte in generale debbono comprendere criticamente e restituire nella forma dell’elaborazione creativa consista “nella fragilità umana, non certo nella perfezione stereotipata”.
Il conferimento della Laurea ad honorem a Ken Loach rappresenta dunque un riconoscimento alla coerenza intellettuale e al valore filosofico della sua ricerca artistica, capace di tradurre in immagini i temi della giustizia, dell’uguaglianza e della dignità del lavoro.
Ken Loach – profilo biografico
Ken (Kenneth Charles) Loach nasce a Nuneaton (Warwickshire) il 17 giugno 1936 in una famiglia operaia. Dopo gli studi di giurisprudenza a Oxford, si dedica al teatro e successivamente alla televisione, dove si distingue come innovatore del genere docu-drama con la serie The Wednesday Play.
Figura centrale del movimento del Free Cinema, debutta al cinema con Poor Cow (1967) e Kes (1969), quest’ultimo considerato tra i migliori film britannici del XX secolo dal British Film Institute.
In oltre quarant’anni di carriera, Loach ha diretto oltre cinquanta film e documentari, molti dei quali diventati pietre miliari del cinema sociale europeo: Riff-Raff (1991), Land and Freedom (1995), My Name is Joe (1998), Bread and Roses (2000), The Wind that Shakes the Barley (2006), I, Daniel Blake (2016) e The Old Oak (2023).
Ha ricevuto i più prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui: due Palme d’Oro e tre Premi della Giuria al Festival di Cannes; due Premi César; l’Orso d’Oro alla carriera al Festival di Berlino; il Leone d’Oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia; il Pardo d’Onore al Festival di Locarno; il Premio Lumière al Festival di Lione.
Candidato nel 2004 al Parlamento europeo dal movimento politico Respect, nato in seno al Labour, nel 2014 ha fondato (con l’attivista Kate Hudson e il politologo franco-libanese Gilbert Achcar) il partito Left Unity, presentatosi l’anno successivo alle elezioni britanniche. Riavvicinatosi al Partito laburista negli anni della segreteria Corbin, ne fu espulso nell’agosto 2021 per le sue posizioni, ritenute eccessivamente radicali.

