(Sesto Potere) – Forlì – 30 aprile 2025 “Senza nemmeno discutere la mozione riguardante il garante per i cittadini privati delle libertà personali, tutta la maggioranza, a eccezione del consigliere Damiano Bartolini, ha lasciato l’aula facendo mancare il numero legale”: se ne lamentano, in una nota congiunta, i gruppi consiliari del consiglio comunale di Forlì Partito Democratico, Rinnoviamo Forlì, Alleanza Verdi Sinistra e Movimento 5 Stelle.
La mozione chiedeva all’amministrazione di iniziare il percorso per l’istituzione di un Garante a tutela delle persone detenute nella casa circondariale forlivese.
“Questa figura, già presente a livello nazionale, regionale e anche in quasi tutti i comuni capoluogo della nostra Regione, ha il compito di collaborare con le istituzioni per tutelare i diritti dei detenuti e favorire processi rieducativi che, statistiche alla mano, quasi azzerano i casi di recidiva tra le persone che hanno scontato una pena. L’idea di presentare la mozione era nata all’indomani della visita della casa circondariale di Forlì da parte dei gruppi consiliari avvenuta il 18 marzo scorso. Pur avendo rilevato una situazione dignitosa, anche in rapporto alle condizioni disagiate e di forte sovraffollamento che caratterizzano molti istituti penitenziari del nostro paese, come gruppi di minoranza abbiamo ritenuto che l’introduzione della figura del garante potesse comunque risultare d’aiuto nella gestione delle attività della struttura e nel miglioramento delle condizioni dei detenuti”: spiegano i gruppi consiliari del Partito Democratico, di Rinnoviamo Forlì, Alleanza Verdi Sinistra e Movimento 5 Stelle..
La maggioranza, cui la mozione era stata consegnata 5 settimane fa “sollecitando la più ampia adesione”, ha invece abbandonato l’aula.
“Ha abbandonato l’aula millantando una mancata condivisione del testo, della quale non sono però state fornite le motivazioni. Siamo convinti che molti consiglieri di maggioranza avrebbero voluto votare questa mozione, ma siamo amareggiati per la mancanza di coraggio nel discostarsi dalla linea imposta ancora una volta dall’estrema destra di Fratelli d’Italia, con il suo approccio incurante per i più deboli e i loro diritti. Non ci sorprende però questo atteggiamento, visto che ieri in Consiglio ci è stato impedito addirittura di unirci, con un breve intervento, alle parole pronunciate dal Sindaco in apertura della seduta in memoria di Papa Francesco, un pontefice peraltro fortemente impegnato proprio sul fronte dei diritti dei detenuti, al punto da essersi recato a visitare il carcere di Regina Coeli solo pochi giorni prima della sua morte, gravemente malato”: aggiungono ancora i consiglieri comunali di opposizione.
“Quanto accaduto in Consiglio comunale è un fatto grave, espressione di un atteggiamento chiuso e antidemocratico. Chiediamo quindi al Sindaco Zattini di intervenire per prendere le distanze dalle posizioni estremiste e radicali rappresentate dai consiglieri FdI e chiarire, con parole nette, che il Comune di Forlì è ancora e sempre dalla parte dei diritti e delle persone più fragili”: concludono i gruppi consiliari del consiglio comunale di Forlì Partito Democratico, Rinnoviamo Forlì, Alleanza Verdi Sinistra e Movimento 5 Stelle.