(Sesto Potere) – Parma, 30 maggio 2025 – Un importante progetto biennale che ha accompagnato studenti e corpo docente “alla ricerca del senso perduto”. Questo è stato “Io leggo perché…”, ciclo d’iniziative promosso dal Liceo Marconi di Parma, con il sostegno di Fondazione Cariparma, realizzato per mettere in luce il valore della lettura, per sottolinearne il senso, calandolo nel tempo presente, nella comprensione del proprio essere nel mondo, attraverso il recupero di una relazione attiva con il testo scritto.
Nei due anni del progetto l’atto del leggere è stato esplorato – coinvolgendo 79 classi dello Scientifico e del Linguistico, per circa 1900 studenti e 170 docenti – percorrendo diverse direzioni, non solo con attività dedicate all’analisi di opere in ambito scientifico, comunicativo, filosofico, artistico e storico, ma anche con una progettualità contestuale che ne ha avvalorato l’efficacia e che avrà una sua naturale prosecuzione all’interno del Piano dell’offerta formativa della scuola.
Il principio fondativo di “Io leggo perché…alla ricerca del senso perduto” ha favorito un approccio didattico multidisciplinare, permettendo ad esempio di avviare percorsi di osservazione astronomica e indagine degli eventi celesti, di “leggere” gli elementi rocciosi del nostro territorio grazie a uno specifico studio geologico, d’interpretare la geografia e l’architettura di una metropoli contemporanea e multiculturale come Berlino, di approfondire la matematica e l’opera di Fibonacci traducendo i numeri in linguaggio teatrale.
All’interno dell’Istituto e in spazi deputati, si sono tenuti incontri e conferenze di rilevante prestigio – volte a suscitare riflessioni e interrogativi sulla pratica educativa contemporanea e sul senso della relazione, partendo anche dai testi e dal processo di lettura – con la partecipazione di illustri studiosi come il prof. Gert J.J. Biesta, filosofo e pedagogista, e il prof. Vittorio Gallese, neuroscienziato.
Studenti e studentesse del Liceo Marconi sono stati, però, i veri protagonisti del progetto “Io leggo perché…” come dimostrato nella realizzazione di attività a latere che sono andate positivamente a intrecciarsi alla traccia progettuale originale: tra queste l’entusiastica partecipazione al corso di apprendimento del linguaggio dei segni e la numerosa adesione all’iniziativa promossa da FAI- Fondo Ambiente Italiano per invitare le giovani generazioni alla conoscenza e all’ ”adozione” di monumenti ed edifici storici del territorio.
Se l’obiettivo principale del progetto “Io leggo perché…” era quello di superare l’approccio con la parola scritta e letta per espanderne il senso verso l’esterno, verso il mondo, alimentandosi della relazione con l’altro e dotandosi in questo modo di nuovi strumenti di analisi, non si può che decretarne il suo successo.
E se la lettura, capace di creare senso, può aiutare anche ad affrontare questioni urgenti, imprescindibili, del nostro tempo, ecco che lo ha dimostrato pienamente l’interessante iniziativa “Lettrici e lettori di Costituzione”, progetto partecipativo sviluppato nell’ambito di “Io leggo perché…” che ha coinvolto non solo gli studenti e i docenti del liceo ma anche i cittadini, chiamati a prestare la propria voce nella lettura del testo fondante la nostra Repubblica e contribuendo in tal modo a creare relazioni costruttive fra il nostro presente e i valori democratici là dichiarati.