(Sesto Potere) – Piacenza – 20 agosto 2025 – Il Comune di Piacenza, su proposta dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (N.A.S.) di Parma, ha recentemente emesso un’ordinanza con la quale è stata disposta la cessazione immediata dell’attività di estetista, poiché svolta in assenza di titolo autorizzativo, e la sospensione temporanea dell’attività di acconciatore esercitate all’interno di un esercizio commerciale sito in città.
Il provvedimento trae origine da un’ispezione igienico-sanitaria effettuata dai militari del N.A.S. di Parma, nel corso della quale erano emerse alcune irregolarità.
Nel dettaglio, erano state sequestrate 102 confezioni di cosmetici prive delle obbligatorie indicazioni in lingua italiana in etichetta ed era stata riscontrata la presenza di sporcizia vetusta e ragnatele all’interno dei servizi igienici ad uso esclusivo dell’attività, unitamente a biancheria pulita esposta ad agenti contaminanti. Era stata inoltre accertata l’assenza di una specifica postazione adibita alle attività di tintura con relativo aspiratore, a fronte di un utilizzo promiscuo dell’area destinata alla preparazione delle tinture, dove erano collocati frigorifero e stoviglie private impiegate per alimenti.
L’ispezione aveva fatto emergere anche l’avvio abusivo di attività di onicotecnica , svolta in assenza di autorizzazione comunale. A tal proposito, i militari avevano proceduto al sequestro di una fresa per unghie e di tre lampade “UV”. L’attività di onicotecnica veniva inoltre esercitata da una coadiuvante familiare, presente al momento del controllo, risultata priva della specifica qualifica professionale di estetista.
Al legale responsabile e alla stessa coadiuvante erano state contestate diverse violazioni amministrative e comminate sanzioni pecuniarie per un importo complessivo pari a 2.304 euro.
L’ordinanza comunale rappresenta un ulteriore intervento a tutela della salute pubblica e della corretta gestione delle attività soggette a normativa igienico-sanitaria e professionale.