lunedì, Settembre 23, 2024
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InsolvenzFest 2024, 23 relatori, 12 appuntamenti, 5 location e quasi 1.000 presenze

(Sesto Potere) – Bologna, 23 settembre. Incursioni nel passato per ragionare sul presente, dilatando e comprimendo i concetti di tempo e di memoria, per scandagliare i contorni e le dimensioni che sa e può assumere l’insolvenza: di questo e molto altro si è parlato a InsolvenzFest 2024.

La tredicesima edizione del Festival su crisi, debiti e diritti – che si è tenuta dal 19 al 22 settembre in diversi, affascinanti spazi del centro storico di Bologna – si è conclusa domenica in Salaborsa, tra applausi e musica.
A chiudere il palinsesto degli incontri, infatti, è stata la sessione Il ricordo dei debiti nel tempo: ammissioni di un giurista e musicista, durante la quale Gianluca Sicchiero, ordinario di istituzioni di diritto privato dell’Università Cà Foscari Venezia, si è affiancato ai Peacocks in un riuscitissimo mix tra parole e poesia in note, declinata in classici del jazz, della bossanova e del migliore cantautorato italiano.

Tanti gli incontri in programma, tra conversazioni, dialoghi e proiezioni cinematografiche: i quattro giorni di InsolvenzFest – incentrati quest’anno sul delicato e complesso rapporto tra Debiti e Memoria – hanno portato in scena nuove narrazioni e prospettive inedite, raccontando di debiti di sicurezza e morti sul lavoro, femminicidio e violenza di genere, privacy e dati personali, informazione e responsabilità del giornalismo, disagio giovanile e fragilità.

Oltre a numerose altre declinazioni di debito e rielaborazioni di concetti fondamentali come l’impegno, la credibilità e la fiducia, modellate dal trascorrere del tempo e tramandate attraverso i processi di sedimentazione della memoria.

Il tutto con coraggiose inserzioni negli intrecci dell’esperienza e scienza terapeutica ove il diritto ne chieda il soccorso per misurare e stabilire i mobili confini dei danni.
In un dialogo incessante tra magistrati, esperti di diritto e di economia, sociologi e psicologi, letterati, giornalisti e rappresentanti della società civile, a InsolvenzFest ha preso vita un’indagine critica e plurale sui possibili scenari legati ai multiformi rapporti di debito, e rispettivi crediti.

IL COMMENTO
Massimo Ferro, direttore scientifico del Festival e presidente di sezione della Corte di cassazione: “Il forte maltempo degli scorsi giorni aveva reso incerto l’avvio della tredicesima edizione di InsolvenzFest. Per fortuna, però, è stato possibile svolgere, con la consueta soddisfazione, tutte le sessioni in calendario, nelle forme progettate, con una significativa distribuzione dell’attenzione da parte di nuovi interlocutori giovanili. Così provando a rispondere a interrogativi che originano nella complessità del vivere associato e che quotidianamente sfidano le nostre coscienze e la nostra idea di futuro.”

LE PARTNERSHIP
InsolvenzFest è appoggiato dalle istituzioni locali e degli Ordini professionali che concorrono alla sua organizzazione tramite patrocini e numerose forme di collaborazione. Promosso dall’OCI – Osservatorio sulle Crisi di Impresa, si svolge con il patrocinio del Comune di Bologna, della Città metropolitana di Bologna, della Regione Emilia-Romagna; in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Bologna, la Fondazione
Forense Bolognese, l’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Bologna, l’Associazione dei Curatori e dei CTU del Tribunale di Bologna, i Consulenti del Lavoro – Consiglio provinciale di Bologna e Cineteca di Bologna.
Il Festival si avvale del contributo di Fondazione del Monte, Novecento Editore, Surplex, Zucchetti Software Giuridico, Fallco, La Colombo Finanziaria, Gobid Group.

INSOLVENZFEST DOPO INSOLVENZFEST
Gli incontri del Festival, sia quelli di questa edizione sia quelli degli anni precedenti, resteranno come sempre a disposizione del pubblico sul sito www.insolvenzfest.it. A partire da quest’anno sono inoltre fruibili anche tramite il podcast InsolvenzFest. La voce dei debiti che ripropone su Spotify un’accurata e interessante selezione dei dialoghi del Festival.