venerdì, Ottobre 17, 2025
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Infrastrutture per la mobilità elettrica: 18 nuove colonnine Hera ad alta potenza in provincia di Rimini

(Sesto Potere) – Rimini – 17 ottobre 2025 – Fare il pieno all’auto elettrica da una colonnina pubblica senza perdere ore? A Bellaria, dove sono state installate nei giorni scorsi le prime due nuove colonnine ad alta potenza, sarà più semplice e così poi anche a Riccione, Igea-Marina San Clemente e San Leo. Nelle 4 località riminesi infatti saranno attivati 18 nuovi dispositivi  a ricarica rapida, una parte degli oltre cinquanta che saranno installati da Hera Comm in tutta la Romagna nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il progetto riguarda l’installazione di infrastrutture per la ricarica ad alta potenza (maggiore o uguale a 90 kW), che consentono una ricarica completa del veicolo in circa 45 minuti. L’obiettivo è dare nuovo impulso alla mobilità elettrica grazie a una rete di ricarica efficiente, facilmente accessibile e attiva anche nelle aree in cui la copertura è al momento discontinua. Le nuove colonnine, accessibili anche a persone con mobilità ridotta, prevedono anche l’integrazione di un dispositivo POS per il pagamento della sessione di ricarica direttamente con carta di credito, a vantaggio anche di turisti e visitatori di passaggio.

Spinta alla decarbonizzazione

Hera Comm, società energy del Gruppo Hera, sta investendo nell’ iniziativa circa 2,7 milioni di euro e beneficia di un contributo di circa 1,1 milioni di euro da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), grazie ai fondi PNRR messi disposizione dall’Unione Europea. 

«Quando parliamo di auto elettrica, i dati di mercato di tutti i principali paesi europei ci confermano che la direzione da seguire è segnata: il nostro Paese si inserisce, gradualmente, in questo trend di sviluppo – spiega Isabella Malagoli, Amministratore Delegato di Hera Comm. – Le nuove colonnine a ricarica veloce che attiveremo quest’anno in Romagna, con il sostegno del PNRR, renderanno più efficiente la rete Hera Ricarica, trasformandola in una infrastruttura composta al 25% da dispositivi fast charge evoluti, alimentati totalmente da energia rinnovabile. Una spinta verso la decarbonizzazione che conferma l’impegno del nostro Gruppo per un’economia in cui sostenibilità e competitività si integrano». 

Il mercato della mobilità elettrica in Italia

Oggi in Italia ricaricare completamente la batteria della propria auto da una colonnina pubblica richiede nella grande maggioranza dei casi circa 3 ore. Questo è infatti il tempo necessario nell’85% delle colonnine installate a livello nazionale, dispositivi a corrente alternata di tipologia cosiddetta ‘Quick’: offrono una ricarica relativamente veloce rispetto alle prese domestiche standard, ma comunque prolungata. Sono quindi ideali nelle aree in cui siano presenti servizi commerciali o professionali, per essere usate in orario lavorativo, o durante la notte. Le colonnine ‘Fast’ in corrente continua, come quelle previste dal progetto Hera (nel caso specifico si tratta del modello Supernova del fornitore Wallbox), invece, grazie alla loro maggior potenza, sono perfette per una ricarica rapida in transito e vanno quindi a colmare un gap tecnologico della rete.

L’attuale infrastruttura italiana per la mobilità elettrica è molto disomogenea: oltre il 60% di colonnine si trovano nel Nord Italia, solo il 17% e il 23% rispettivamente nel Centro e al Sud. Questa situazione, assieme a molti altri fattori – il prezzo delle auto, gli incentivi disponibili, le politiche per la loro assegnazione – influenza la penetrazione dei mezzi totalmente elettrici nel mercato. Mentre in Germania, Francia, Regno Unito, Spagna l’elettrico raggiunge una media del 20% circa sul circolante, in Italia la penetrazione ad oggi si attesta solo al 5%. Molto ancora si può fare.

Ricarica veloce con energia 100% rinnovabile

Assieme ai nuovi incentivi all’acquisto di veicoli elettrici, annunciati dal governo a partire da settembre, l’esistenza di punti di ricarica tecnologicamente all’avanguardia, distribuiti in modo capillare sul territorio è uno dei principali fattori abilitanti per un rilancio concreto della mobilità elettrica in Italia. Il progetto PNRR di Hera Comm si muove proprio in questa direzione.

L’energia erogata deriva tutta da fonti rinnovabili certificate. L’accesso al servizio avviene con card RFID e/o tramite la app Hera Ricarica, in cui è possibile anche vedere in tempo reale una mappa dei punti di ricarica attivi o in manutenzione. Le colonnine sono accessibili a clienti e non clienti, e sono interoperabili con i sistemi di tutti gli altri gestori con cui Hera Comm ha in vigore un accordo di roaming (oltre 60 sul territorio nazionale ed europeo).  Le nuove installazioni del progetto PNRR si aggiungono alle 320 colonnine Hera per la ricarica pubblica già presenti nelle principali aree servite dalla multiutility, confermando l’impegno gel Gruppo nell’affiancare nella transizione ecologica ed energetica pubbliche amministrazioni, imprese e cittadini.

Dove saranno le nuove colonnine

Hera Comm ha sempre mantenuto un focus territoriale nelle proprie installazioni di ricarica, privilegiando la collaborazione con le amministrazioni locali nelle regioni in cui storicamente opera (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Veneto). Per selezionare le aree più adatte a ospitare i nuovi punti di ricarica, anche in questo caso, l’azienda ha coinvolto molti Comuni del territorio nella fase di progettazione.

Sul sito heraricarica.gruppohera.it è possibile vedere tutte le colonnine disponibili per i clienti Hera, comprese quelle di altri operatori con i quali il Gruppo ha accordi di interoperabilità.

Le nuove installazioni dovrebbero concludersi entro dicembre 2025: via via che i dispositivi diventeranno operativi, saranno visibili nella mappa online.