(Sesto Potere) – Bologna – 8 settembre 2025 – Settembre segna il ritorno tra i banchi e, se per l’84% degli studenti la scuola è importante per il proprio futuro (il 61% indica ‘molto’) e più della metà afferma di andarci volentieri (ma quasi 1 su 4 dissente), al 14% capita – molto o abbastanza – di pensare che sarebbe meglio interrompere gli studi (e un ulteriore 15% non è pienamente convinto di continuarli, per un totale di 3 su 10 debolmente legati alla scuola), mentre per 1 su 4 è molto o abbastanza forte il sentimento di essere escluso dalle attività proposte a scuola.
È la fotografia scattata dall’indagine condotta da Salesiani per il sociale, rete associativa impegnata nell’accoglienza, nell’educazione e nella tutela di bambini e ragazzi vulnerabili, per indagare il vissuto degli studenti e rafforzare gli strumenti per sostenere maggiormente quelli che vivono situazioni di disagio.
L’impegno della rete associativa Salesiani per il sociale, infatti, è volto ad offrire un aiuto concreto per favorire il coinvolgimento e il benessere degli studenti e combattere l’abbandono scolastico, che – sebbene in calo – resta superiore alla media UE (9,5%) e ancora lontano dal traguardo di meno del 9% fissato dall’UE per il 2030.
IL COMMENTO
«In una fase segnata da crescenti disuguaglianze e povertà educativa, la scuola deve essere molto più di un luogo di apprendimento: deve diventare un presidio di inclusione e giustizia sociale – dichiara don Francesco Preite, Presidente nazionale di Salesiani per il sociale – Ci impegniamo ogni giorno per non lasciare indietro nessun ragazzo, riaccendendo la motivazione allo studio, offrendo ascolto autentico, esperienze concrete e la presenza costante degli educatori. In sinergia con famiglie e scuole, costruiamo contesti educativi fondati su fiducia, accoglienza e accompagnamento. Seguendo il sistema preventivo di don Bosco, sosteniamo i più fragili affinché possano sviluppare le proprie potenzialità e costruire, attraverso l’educazione, un futuro dignitoso».
L’IMPEGNO DI SALESIANI PER IL SOCIALE
Ad oggi, sono circa 2mila i beneficiari dei progetti di Salesiani per il sociale, che vedono impegnati 160 educatori distribuiti in diverse regioni d’Italia (Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia).
L’obiettivo è quello di rispondere in maniera efficace e innovativa ai bisogni educativi dei minori e delle loro famiglie, come – per esempio – il progetto “Scuola Libera tutti” che, grazie al sostegno di Fondazione CDP, coinvolge 550 studenti di 14 scuole a rischio, in 5 città italiane (Roma, Cisternino, Palermo, Torino e Macerata), puntando su doposcuola e attività per il tempo libero.
Attraverso l’integrazione tra servizi scolastici e territoriali, unitamente all’offerta di opportunità gratuite di sostegno educativo, il progetto mira a ridurre abbandono e dispersione scolastica, migliorando il successo formativo nella scuola secondaria di primo e secondo grado.
Attraverso il tutoraggio tra pari, la scuola diventa così uno spazio non solo di apprendimento, ma anche un luogo in cui i giovani imparano ad ascoltare, a sostenersi a vicenda e a diventare cittadini attivi e consapevoli.
Tra i progetti più importanti di Salesiani per il sociale vi è anche “Vicini di banco”, finanziato dal Fondo di Beneficenza di Intesa San Paolo e realizzato con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa nei contesti più fragili. Ha coinvolto oltre 500 minori tra i 9 e i 14 anni in cinque territori ad alta complessità educativa: La Spezia, Casale Monferrato, Piedimonte Matese, Soverato e Modica.
Attraverso laboratori esperienziali, percorsi di doposcuola, azioni di accompagnamento educativo alle famiglie e la costruzione partecipata di Patti Educativi di Comunità, il progetto ha stretto alleanze educative solide tra scuola, territorio e famiglie. Grazie alla coprogettazione tra insegnanti ed educatori, in una logica di corresponsabilità e prevenzione, l’iniziativa è riuscita a trasferire e adattare un modello integrato e replicabile in contesti diversi.
I numeri raccontano una storia di speranza e futuro: 200 ragazzi hanno migliorato competenze cognitive, relazionali e motivazionali; 40 ragazzi hanno ripreso un percorso scolastico dopo l’abbandono; decine di famiglie sono state coinvolte attivamente nel percorso educativo dei figli.
È grazie al prezioso sostegno di tutti che la rete Salesiani per il sociale può continuare a offrire accoglienza, sostegno e dignità ai giovani e alle persone in difficoltà per contribuire a costruire un futuro migliore per tanti giovani info al sito https://dona.salesianiperilsociale.it/ .
Per saperne di più: https://www.salesianiperilsociale.it/