(Sesto Potere) – Mercato Saraceno (Fc) – 13 dicembre 2023 – Taglio del nastro ufficiale del Ponte di Piavola a Mercato Saraceno, località dell’Appenino in provincia di Forlì-Cesena. Si tratta della struttura di attraversamento del torrente Borello, sulla strada comunale Bora Falcino Piavola, riaperta al traffico lo scorso 25 novembre dopo il collaudo formale.
L’inaugurazione s’è svolta con la vicepresidente della Regione con delega alla Protezione Civile, Irene Priolo, assieme alla sindaca di Mercato Saraceno, Monica Rossi e al vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, Raffaele Giovannini.
Il costo dei lavori, partiti nel maggio del 2021, è stato di 1 milione e 180mila euro, di cui 250mila stanziati dalla Regione Emilia-Romagna con fondi del Piano “Proteggi Italia” e ulteriori 150mila per la viabilità di servizio.
Inizialmente il progetto era stato previsto nella programmazione 2020 delle opere pubbliche come consolidamento della struttura esistente: un manufatto realizzato nei primi anni ‘60 del secolo scorso con tecniche dell’epoca (calcestruzzo armato e impalcato in latero cemento). Struttura che, oltre a essere vetusta e in avanzato stato di degrado, era inadatta al transito di mezzi pesanti, costretti a utilizzare, quando possibile, il vicino guado.
Per questo motivo è stato deciso il rifacimento complessivo dell’opera.
Il torrente Borello è un affluente in sinistra idraulica del fiume Savio, a cui si unisce in località Bora, al confine nord del territorio comunale, con il comune di Cesena.
“Una struttura molto attesa dal territorio che congiunge due luoghi importanti per questa comunità e che torna finalmente a essere fruibile- afferma Priolo-. Un ponte che, grazie alla sua progettazione, ha fronteggiato bene l’emergenza idrogeologica di maggio: un esempio di buona amministrazione in una fase storica non semplice”.
Il nuovo ponte, i cui elementi strutturali erano già presenti nel mese di maggio scorso, ha naturalmente consentito il normale deflusso della imponente piena, salvo una piccola erosione delle spalle il cui terrapieno non era ancora completato.
L’infrastruttura è stata concepita con adeguamenti utili e necessari ed è composta da un’unica pila centrale in calcestruzzo, due campate in travi di acciaio corten (un tipo di acciaio autoprotetto che non necessita di manutenzione, adatto quindi a impieghi del genere), le spalle e l’impalcato sempre in calcestruzzo armato.
Il piano viabile è in asfaltato con una larghezza libera di 5,50 ml. protetto lateralmente da guardrail, anch’essi realizzati in acciaio corten. L’impiego di questo materiale, oltre a soddisfare le necessità di durabilità, ha dato risposta anche alle esigenze di corretto inserimento nel contesto di particolare rilievo paesaggistico.