sabato, Giugno 21, 2025
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Inaugurato a Russi il nuovo Ospedale di Comunità: 20 posti letto per un’assistenza intermedia

(Sesto Potere) – Russi (Ra) – 21 giugno 2025 – L’Ospedale di Russi affonda le proprie radici in una storia che inizia tra la fine del 1700 ed i primi del 1800, quando Francesco e Giovanna Maccabelli – in collaborazione con l’amico Antonio Farini – misero in campo tutte le risorse necessarie per dar vita ad una istituzione benefica che, nel corso degli anni, ha mutato la propria forma e la tipologia di assistiti, ma mai la visione e la missione con per cui fu pensata.

Ed oggi, attraverso l’Ospedale di Comunità (OdC) , riapre le sue porte pronto ad accogliere pazienti provenienti dai Distretti sanitari di Ravenna, Lugo e Faenza.

L’OdC di Russi conta 13 camere di degenza per un totale di 20 posti letto, in un ambiente totalmente rinnovato e caratterizzato da spazi ampi, funzionali che riflettono un’attenzione importante all’umanizzazione dell’assistenza. La struttura prevede, oltre ai locali di servizio, una palestra riabilitativa gestita da fisioterapisti (aperta anche a utenti non ricoverati) e diversi locali (soggiorno con libreria, TV, frigorifero, forno a microonde, etc) volti alla socializzazione ed alla realizzazione di iniziative indirizzate alla relazione di cura.

Destinatari e modalità di accesso

Gli Ospedali di comunità rappresentano strutture intermedie tra l’assistenza domiciliare e l’ospedale: in sostanza un ponte tra il domicilio, i servizi territoriali e l’ospedale per tutte quelle persone che non hanno necessità di essere ricoverate in reparti specialistici, ma necessitano di un’assistenza sanitaria che non potrebbero ricevere a casa. Progettata come una struttura a gestione infermieristica – nella quale infermieri ed OSS garantiscono una assistenza continuativa h24 – la presenza medica è garantita 4,5 ore al giorno, dal lunedì al sabato, da medici di medicina generale e di continuità assistenziale.

L’ingresso può avvenire o dall’ospedale – su proposta del personale medico e infermieristico dell’Unità Operativa – nel caso in cui, al termine di una patologia acuta, vi siano difficoltà al rientro immediato al domicilio oppure direttamente dal domicilio, su proposta del Medico di Medicina Generale. La degenza, totalmente gratuita, si pone come obiettivo la realizzazione di uno specifico progetto di cura che, di norma, si conclude entro i 30 giorni. Questo progetto può essere assistenziale, riabilitativo o sociale e viene condiviso con l’assistito e con le sue persone di riferimento (caregiver) sin dai primi giorni da un professionista esperto nella definizione dei percorsi di cura (CaseManager).

Finanziamenti e donazioni da Enti e privati

La realizzazione dell’Ospedale di Comunità, rientra negli interventi finanziati dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza – Missione 6 per una valore economico, relativamente agli interventi strutturali pari ad €. 1.089.846,00. Grazie alla generosità di aziende, associazioni, istituzioni bancarie, imprese e privati cittadini è stato possibile raccogliere le risorse economiche necessarie per l’allestimento della struttura, comprensivo degli arredi, attrezzature sanitarie ed informatiche per un valore economico complessivo di oltre 220.000,00 €. A tutti loro va un sincero ringraziamento per le donazioni effettuate da parte dell’Azienda Sanitaria che ringrazia sentitamente anche la Sindaca di Russi, Valentina Palli, per la collaborazione e l’impegno profuso nel sostenere la raccolta fondi.

I primi pazienti, Maria e Maurizio (entrambi russiani), sono stati accolti a partire da lunedì 19 maggio e, ad oggi la struttura è pienamente operativa.

Dichiarazioni

Michele de Pascale, Presidente Regione Emilia Romagna

“Una riqualificazione dal grande valore sociale. L’ospedale di comunità di Russi ci parla di un luogo ricco di storia che ritorna a essere centro di un servizio sanitario- commenta il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale– Una struttura che risponde a un’esigenza sempre più sentita: offrire un’assistenza qualificata e continuativa a pazienti che necessitano di cure ma non di un ricovero ospedaliero specialistico. Un bel risultato a servizio delle aree di Ravenna, Lugo e Faenza, frutto di quel processo di integrazione di servizi di assistenza sanitaria nel quale la Regione crede fortemente, sostenuto da un importante investimento pubblico, e dalla generosità di enti, imprese e cittadini. Ringrazio tutte le persone che hanno reso possibile questo risultato, dalla nostra Azienda sanitaria, alle amministrazioni locali, fino ai tanti donatori che hanno contribuito a realizzare un ambiente moderno e accogliente per i nostri cittadini”.

Valentina Palli. Sindaca Russi

“L’apertura dell’Ospedale di Comunità – sottolinea la Sindaca del Comune di Russi Valentina Palli – rappresenta per la nostra Amministrazione comunale uno degli obiettivi più sfidanti e verso il quale abbiamo dedicato enorme attenzione. Oggi la nostra Casa della Comunità è in grado di dare una risposta concreta alla difficoltà che pazienti e famiglie si trovavano ad affrontare. Per questo abbiamo pensato di rendere questa risposta multidisciplinare e multidimensionale: a questo scopo, sullo stesso piano dell’Ospedale di Comunità di Russi, verranno presto inaugurati anche i nuovi locali del Servizio Sociale Associato, scelta fatta proprio per garantire una collaborazione piena e semplificata, funzionale all’elaborazione di progetti individualizzati, calibrati sui pazienti e sui loro contesti di vita. È la parola comunità a segnare il tratto distintivo più significativo del nostro nuovo ospedale: i familiari e i caregiver, le figure significative che sono da supporto al paziente, possono accedere liberamente all’interno dell’ospedale e sono coinvolti in quanto parte attiva nel percorso di recupero e ridefinizione delle autonomie del paziente, in un’idea di cura che riconosce competenze a chi quotidianamente svolge un ruolo fondamentale. Siamo tanto orgogliosi del risultato raggiunto, che incorona l’obiettivo di mettere la cura e la tutela della persona al centro degli obiettivi del nostro territorio”.

Tiziano Carradori, Direttore generale Ausl Romagna: “ qualche decennio fa cercavamo di cambiare nome ad alcuni nostri servizi, giustamente convinti che il termine “sanità” fosse riduttivo rispetto a quello che stavamo costruendo e al contenuto che volevamo imprimere ai servizi. Il benessere è infatti frutto del lavoro di una comunità e quello che stiamo inaugurando oggi ne rappresenta appieno l’essenza. Ma adesso occorre un ulteriore salto di qualità. Non è sufficiente aver costruito i nostri servizi territoriali con questa importante valenza di comunità. Occorre anche una importante trasformazione nel nostro modo di lavorare. Perché questo accada, certamente ci servono risorse, ma il cambiamento attiene in primis al modo di lavorare degli operatori. Nessuna delle professioni è centrale. Centrale è la persona che deve essere assistita”.

Roberta Mazzoni, Direttrice del Distretto di Ravenna: “siamo particolarmente orgogliosi e soddisfatti di avere raggiunto questo obiettivo, l’Ospedale di Comunità di Russi va ad integrarsi pienamente nella rete presente nella Provincia di Ravenna con gli Ospedali di Comunità già attivi nei territori di Brisighella, Cervia e Ravenna, con una offerta complessiva pari a 72 posti letto disponibili per gli assistiti del territorio provinciale. Questo intervento, si colloca all’interno della Casa di Comunità di Russi, integrandosi con i servizi sanitari già presenti e completando pienamente l’offerta degli interventi sanitari e sociali previsti dalla normativa vigente – DM 77/2022.- andando a rafforzare il presidio territoriale e a costituire un chiaro riferimento per gli assistiti del territorio. Un grazie particolare ai colleghi che hanno garantito il supporto e il loro contributo alla realizzazione del progetto, alla Sindaca Valentina Palli che ci ha accompagnato nella realizzazione e ai donatori che hanno sostenuto generosamente la raccolta fondi per l’acquisizione delle attrezzature e degli arredi”.

Donatori

Fondazione Ossigeno

La Fondazione Ossigeno, principale donatore, nasce nel 2019 per volontà di Euro Company S.p.A. SB, l’azienda che da oltre quarantacinque anni produce, confeziona e commercializza frutta secca ed essiccata a Godo di Russi. Costituita come associazione senza scopo di lucro, la Fondazione ha l’obiettivo di creare valore condiviso, diffondere buone pratiche, supportare la ricerca e promuovere l’inclusione di chi lavora con passione per costruire un futuro migliore.

Come dichiarato dal consiglio di amministrazione della Fondazione: «Siamo profondamente orgogliosi di aver contribuito con una donazione alla realizzazione del nuovo Ospedale di Comunità di Russi. Come Fondazione, crediamo fortemente nell’importanza di sostenere progetti che rafforzano il tessuto sociale e migliorano concretamente la vita delle persone. Questo nuovo presidio sanitario rappresenta un passo fondamentale verso una sanità più vicina e accessibile. Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa e siamo felici di aver potuto fare la nostra parte per il bene della comunità».